Introduce Vilma Mazza
Intervengono Panos Lamprou della Direzione di SYRIZA
Gianfranco Bettin, Luigi De Magistris, Nichi Vendola
Conclude Argiris Panagopulos giornalista e
corrispondente dalla Grecia de Il
Manifesto
Sarà Panos
Lamprou, un esponente di primo piano di Syriza, l'innovativa
coalizione di forze politiche della sinistra greca che ha saputo
raccogliere, nel paese più colpito dalle politiche di "rigore"
della Troika (Banca Centrale Europea, FMI e Commissione), un
larghissimo consenso elettorale intorno ad una proposta di
alternativa ai diktat che prevedono la riduzione in miseria di un
intero popolo e la cancellazione dei suoi diritti fondamentali,
ad aprire l'incontro di Sherwood Festival con tre protagonisti
del dibattito politico-
istituzionale italiano quali il presidente
della regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Napoli Luigi De
Magistris e l'assessore veneziano Gianfranco
Bettin.
Il
dibattito si svolgerà all'indomani delle conclusioni del Consiglio
Europeo che avrà visto contrapporsi, e non sappiamo ancora se
trovare un difficile compromesso, differenti ipotesi di
governance continentale nella crisi del debito sovrano e della
moneta unica. Ma anche all'indomani del voto
parlamentare con cui
in Italia è stata approvata una "riforma" del mercato del
lavoro che rende tutte e tutti più precari, senza istituire
alcuna nuova reale
tutela di fronte ai drammatici effetti sociali
della crisi.
L'orizzonte temporale della discussione sarà quello
delle elezioni politiche previste per la primavera del 2013: sono
queste lo spazio per introdurre, anche sul piano della
governance, quegli elementi di cambiamento che la società italiana
ed europea stanno chiedendo con forza? E questo potrà avvenire
riproponendo formule e metodi già visti nell'eterna coazione a
ripetere del Centrosinistra
italiano?
Le consultazioni primarie e
poi le elezioni non potrebbero essere invece l'occasione per
mettere in campo un percorso nuovo, capace di coalizzare
quanti
si collocano "a sinistra e oltre" il Partito Democratico in
maniera non subalterna e di parlare non il linguaggio scontato
della frammentazione, della
testimonianza e della rappresentanza,
ma la lingua viva della rottura con le politiche di "sacrifici"
a senso unico e della costruzione di un'alternativa europea al
modello fin qui dominante?
info su Sherwood Festival 2012 www.sherwood.it