Siamo tutto o niente

Pensieri in movimento verso il 14 dicembre

11 / 12 / 2010

Siamo un corpo grande e ci stiamo muovendo.

Siamo una mente forte, siamo tante menti, unite e disunite.

Siamo un'intelligenza collettiva che nasce dalle macerie create da un'ignoranza prepotente. Siamo i fiori che nascono dal letame.

Siamo un sogno, un'utopia, siamo il reale poggiato sull'irreale divenuto tragica realtà.

Camminiamo uniti e disgiunti, corriamo stretti in un cordone per sentire le palpitazioni di chi ci sta a fianco. All'unisono respiriamo.

Viviamo e moriamo ogni attimo. Ci reinventiamo assorbendo le tecniche d'odio che ci hanno insegnato. Le trasformiamo in ardore.

Siamo una storia, siamo tante storie che si stringono per mano e agiscono individualmente verso una meta comune, decisi a farla divenire destino.

Siamo l'autonomia, vogliamo l'autonomia, creiamo attimi di autonomia spegnendo gli incendi della premeditata miseria e accendendo i fuochi dell'entusiasmo.

Distruggiamo e creiamo le basi di una nuova era, che sarà diversa, che sarà consapevole.

Portiamo dentro di noi il ricatto del potere. Noi diventeremo il ricatto del potere.

Noi che sappiamo amare auspichiamo brandelli di sana infedeltà e tradimento verso chi ci promette gabbie di frantumi.

Noi, ai quali hanno cercato di insegnare gli strumenti della distruzione, siamo pronti a recidere le radici che ci costringono al suolo. Siamo pronti ad innalzarci, siamo pronti a costruire dal basso per arrivare in alto e guardare tutto da una prospettiva che mai è stata nostra.

Siamo un'identità forte, perché non siamo identità, ma mille identità. Siamo un mare grande, ci ingrossiamo assieme e manteniamo le molteplici increspature che ci rendono imprevedibili, mai scontati, implacabili, indomabili.

Siamo la vittoria anche di fronte e in mezzo a mille sconfitte. Siamo la vittoria perché siamo la dignità.

Siamo precari e non lo siamo per nulla.

Siamo uno e migliaia, singolarità e moltitudine, siamo il soggetto.

Siamo tutto o niente.