Verso il debutto di Podemos alle amministrative di domenica 22 marzo

Spagna - Podemos e la sfida delle elezioni amministrative andaluse

Un grande meeting di chiusura della campagna elettorale di Podemos in Andalucia

Utente: Neva
21 / 3 / 2015

Dos Hermanas, roccaforte del partito socialista spagnolo PSOE, oggi si tinge di viola. E' il viola della ribellione con sopra un cerchio bianco simbolo del potere decisionale diffuso. È il viola di Podemos.

Dopo aver riempito nell'ultimo mese le maggiori piazze andaluse, Podemos si è dato appuntamento al Velodromo di Dos Hermanas (20 km da Siviglia) per chiudere con un ''macromitin'' la campagna elettorale per le elezioni della "Junta de Andalusia'' del 22 Marzo.

La sfida di Podemos oggi è una prova del nove ben riuscita: sono 14mila le persone che può contenere il velodromo ma i posti non sono sufficienti, come non era sufficiente Plaza del Sol il 31 Gennaio per la Marcha del Cambio a Madrid e come non lo è la Spagna intera. L'appello di Podemos, infatti, va oltre la Spagna cercando un asse comune nell'Europa del Sud che giunga fino al neo-eletto partito di Tsipras in Grecia per un'Europa che non deve più essere ingabbiata nella crisi, piegata alle politiche d'austerità e della troika, per la stessa Europa che il 18Marzo era a Francoforte ad assediare la nuova sede della BCE.

Il cambiamento della Spagna comincia in Andalusiaed è guidato da Teresa Rodríguez, oggi accolta con il coro di ''presidenta, presidenta''. Il cambiamento di cui parla l'europarlamentare è un cambiamento fatto con le speranze, le necessità e le mani del popolo. Un cambiamento che parte da un presupposto di zero euro ma che ha muscoli, voglia e coraggio molto più forti di qualsiasi struttura, denaro e campagna pubblicitaria degli altri partiti.

"Podemos, dice Teresa, è la nuova opzione: non ci sono più solo PP e PSOE, adesso c'è il voto della rassegnazione contro il voto del coraggio. Non devono far paura proposte diverse e forze politiche nuove, quello che deve far paura è seguir igual. Bisogna cambiare il presente".

Pablo Iglesias ribadisce, infatti, che d'ora in poi in Spagna l'istruzione dovrà essere la migliore istruzione e la sanità la miglior sanità pubblica. "Mai più gente buttata in strada, mai più giovani senza un lavoro degno e contratti umilianti, mai più piccole imprese sotto il ricatto delle banche. Bisognerà garantire reddito di cittadinanza e una pensione a tutti i nonni le nonne che nell'82 hanno liberato la Spagna e che continuano ad essere parte del cambiamento". In sintesi: riacquisizione della sovranità popolare, un empowerment, per dare priorità agli interessi delle cittadine e dei cittadini e l'affermarsi di una vera e propria democrazia nel pieno senso etimologico di ''cratos'' al ''demos''. Temi da sempre appartenenti alla sinistra e ai movimenti che Podemos legge in una chiave non ideologica non collocandosi né a destra né a sinistra, preferendo piuttosto la dicotomia ''dal basso'' contro ''l'alto'', contro una casta indistintamente popolare o socialista che ha svenduto una nazione alla troika e alla corruzione.

Dopo aver sbalordito tutti con i risultati delle elezioni al parlamento europeo del 2014, quelle di domenica saranno le prime elezioni di Podemos nelle vesti di partito. I sondaggi del CIS prevedono un PSOE vincente con il 34,7% dei voti (44 deputati) seguito dal Partito Popolare con il 25,7% (34 deputati) e Podemos al terzo posto con un 19,2% (22 deputati).

Questo risultato non darebbe la maggioranza assoluta al PSOE (che necessiterebbe 55deputati) e vedrebbe Podemos protagonista di una rottura del bipolarismo spagnolo che vige dalla fine della dittatura franchista.

Le statistiche però rimangono dei numeri e non racchiudono la potenza delle emozioni che si muovono empaticamente dal palco a una piazza così eterogenea e multitudinaria. Si respira un coinvolgimento travolgente e una reale voglia di cambio del quale ognun* si sente protagonista.

Nulla è scontato, non si può prevedere ciò che accadrà domenica nelle urne. Un solo dato è certo: fino ad ora Podemos è andato oltre ogni aspettativa, ha superato ogni statistica e scavalcato ogni supposizione.

Letizia e Serena, cs Labas Bologna, da Siviglia

Il Meeting di Podemos in Andalucia