Spagna - Quinto giorno di proteste

18 / 7 / 2012

Quinta giornata di mobilitazione dei lavoratori pubblici in Spagna contro le misure di austerity del governo. A scendere in piazza con blocchi stradali e sit-in sono stati i lavoratori del pubblico impiego che protestano contro i tagli delle tredicesime, dei permessi sindacali e dei giorni di ferie.

Nelle manifestazioni di protesta molti slogans sono contro l’innalzamento della percentuale dell’Iva (dal 18% al 21%) e a favore della reintroduzione dei sussidi tolti a sostegno dei disoccupati.

Non sono servite a placare le proteste le dichiarazioni del governo sul fatto che chi ha uno stipendio minore di 962 euro avrà ancora la tredicesima.

Uno dei blocchi stradali più partecipato nella giornata di ieri è stato in serata davanti al Ministero delle Finanze. " Mani in alto questa è una rapina" uno degli slogans più gridati dalle centinaia di "funcionarios" che per più di un'ora hanno bloccato l'intera strada davanti al Ministero.

Molto seguita dagli organi di stampa anche la manifestazione fatta da alcuni membri dei sindacati di polizia, che si sono dati appuntamento davanti alla porta del complesso di polizia di Carillas in cui si celebrava l'atto di presentazione dei nuovi agenti. L'avanzata dei poliziotti che protestavano è stata fermata da altri agenti in servizio della polizia e del municipio. Questo non ha impedito che al sopraggiungere delle autorità siano continuati gli slogans di protesta.

In mattinata un'altra manifestazione aveva bloccato Paseo de la Castellana. I lavoratori di vari Ministeri, durante la pausa sono scesi in strada con cartelli che attaccavano il governo che "difende le banche ed attacca i diritti".

Nelle proteste è costante la denuncia di come i tagli nei servizi pubblici si trasformino in un peggioramento complessivo della situazione per gli utenti.

Per giovedì 19 luglio i sindacati CCOO y UGT, sull'onda delle proteste spontanee di questi giorni, hanno proclamato una giornata di mobilitazione con 80 iniziative in vari punti del paese.

Sabato 21 luglio a Madrid arriveranno anche varie Marce partite da diverse località della Spagna e portate avanti da collettivi e associazioni, in particolare di disoccupati. Le marce hanno attraversato varie località del paese e raggiungeranno la capitale con lo slogan "dignità".

Intanto il parlamento resta costantemente blindato, cosa che ha portao alla protesta di vari parlamentari dell'opposizione.

Si intensificano anche le denunce sui metodi di piazza utilizzati dalle squadre antisommossa ed in particolare l'uso dei famigerati proiettili di gomma che hanno causato, durante le cariche della polizia contro la marcia dei minatori, numerose ferite gravi.

Non sono solo i lavoratori pubblici a protestare in questi giorni. Anche i lavoratori di Canal 9, televisione pubblica valenciana, sono in mobilitazione contro il piano di ristrutturazione che prevede l'espulsione di circa 1.300 lavoratori. Un centinaio di dipendenti della tv hanno occupato gli studi durante il notiziario per far conoscere le ragioni della protesta.