Taranto - Azione simbolica ad una concessionaria Fiat

Diamo FIATo alla protesta!

31 / 8 / 2010

Oggi, lunedì 30 agosto, un gruppo di studenti e precari tarantini ha affisso uno striscione nei pressi di una concessionaria Fiat della città, come simbolica e civile protesta nei confronti del gruppo automobilistico di Torino e delle sue ultime scelte in materia sindacale, in particolar modo per ciò riguarda la vicenda dei tre operai di Melfi licenziati e successivamente reintegrati dal giudice, ma invitati dall’azienda a non presentarsi nuovamente in fabbrica.

Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha dimostrato, nelle ultime settimane, di voler proseguire sulla strada già intrapresa con l’accordo di Pomigliano d’Arco, in cui è evidente il tentativo di voler scaricare gli effetti della crisi sulla pelle dei lavoratori attraverso l’attacco ai loro diritti più elementari.

Tutto questo, ovviamente, con la complicità del governo, che ha difeso a spada tratta le scelte del Lingotto, con in prima fila il ministro dell’istruzione MariaStella Gelmini che ha addirittura legittimato la scelta di non rispettare la sentenza di reintegro dei tre operai di Melfi da parte del giudice del lavoro (d’altronde, lei meglio di tutti sa cosa significa “mandare a casa” la gente!).

Sembra incredibile che nel mondo globalizzato, invece di imporre un miglioramento delle condizioni di lavoro nei paesi neo-industrializzati, i governi occidentali si impegnino nella progressiva riduzione dei diritti dei lavoratori nei propri territori, usando come ricatto il trasferimento di interi stabilimenti o il licenziamento di delegati sindacali.

Il nostro striscione affisso presso la concessionaria del quartiere Tamburi è la nostra eloquente risposta a questo insostenibile ricatto:

“Diamo FIATo alla protesta!”.

Studenti e precari tarantini contro la crisi

Gallery