Lo scorso 2 maggio ricorreva l’anniversario dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, “il grande genio italiano”, ma, a quanto pare, i fieri sovranisti di casa nostra, non hanno imparato molto dai suoi studi sulla prospettiva.
Ieri, giovedì 9 maggio, Matteo Salvini, ha fatto tappa nelle Marche ed è passato anche per Pesaro e Fano per la sua campagna elettorale.
Noi vogliamo raccontarvi un po’ la giornata, considerato il fatto, che, poverini, Salvini e soci hanno tutta la stampa e le televisioni contro, ci sembra giusto e doveroso aiutargli con un’informazione libera e obiettiva.
Inoltre sappiamo che nell’era delle bufale, nel tempo delle fake news e della disinformazione, è importante dare a Matteo quel che è di Matteo.
Partiamo dall’inizio.
La mattinata inizia presto. Alle 10,30 il Capitano è atteso in piazza del Popolo a Pesaro. Nonostante Salvini arrivi con un po’ di ritardo, la piazza, festante e gremita, lo aspetta con entusiasmo alle stelle.
(foto dalla webcam del Comune di Pesaro)
(foto dalla webcam di Piazza del Popolo, Pesaro)
In questi mesi, abbiamo notato come la “stampa di regime” attacchi in continuazione Salvini e la Lega, quindi ci sembra giusto ed indispensabile che i sovranisti nostrani adottino contro misure efficaci per avere un’informazione libera, corretta e realistica.
(foto dal profilo facebook Lega Pesaro)
(foto dal profilo facebook Lega Pesaro)
Dopo Pesaro è la volta di Fano. Qui il comizio è in programma per le ore 12.
Salvini riesce anche a portare il sole nella nostra città, un altro dei suoi Miracoli, non per niente è il Capitano.
Un’altra prova dei suoi Miracoli, non lo dimentichiamo, è dato dal fatto che Lui, un giovedì mattina, giorno lavorativo infra settimanale, riesca a fare comizi e non andare in fabbrica, in ufficio, a scuola o in un qualsiasi posto di lavoro, come noi comuni mortali. La prova provata che sia un semi Dio? In tutta la sua vita non ha mai lavorato un giorno. Provateci voi, invidiosi e rosiconi.
Con l’uscita del sole e con l’ansia che cresce per il Suo arrivo piazza XX settembre si riempie come non mai.
(foto dalla webcam di Piazza XX Settembre, Fano)
La folla cresce, quasi impossibile entrare in piazza mentre sul palco si alternano TUTTI e diciamo TUTTI i candidati sindaci della provincia alle prossime amministrative.
(le foto sono prese da uno stesso video e sono in sequenza)
Ormai ci siamo, è arrivato. Non c’è più nessuna possibilità di entrare in piazza a vederLo. La folla è in visibilio.
(foto dalla webcam di Piazza XX Settembre, Fano )
Ma non è ancora finita. Quando giornalisti, poliziotti, curiosi se ne stanno andando o si allontanano, solo ora si vede chiaramente quanto è amato. La ressa per il selfie di rito trasuda passione.
Fortunatamente per noi e tutte le perone per bene e di buon senso non tutti i giornali sono allineati alla stampa di regime e noi ,nella nostra regione, abbiamo due esempi di imparzialità e obiettività. Perle rare in questa Italia. Su Il Resto del Carlino e il Corriere Adriatico ci puoi sempre contare. Per loro la professionalità viene prima di tutto.
I fatti sono i fatti. I numeri sono i numeri. 1500 persone a Pesaro e 1000 persone a Fano a fronte dei 300 dati dalla Lega. I sovranisti nostrani non credevano che esistesse ancora qualche giornale e giornalista libero e si erano tenuti bassi.
(da Il Corriere Adriatico di venerdì 10 maggio 2019)
( da Il resto del Carlino di venerdì 10 magio 2019)
Non abbiamo ancora detto tutto. Non abbiamo ancora reso giustizia alla verità. Dal vangelo secondo Matteo riportiamo con fede e fiducia le Sue parole “l’unica cosa che mi dispiace, perché in democrazia è bello il confronto e la critica, l’unica cosa che mi dispiace è che ci siano donne ed uomini della polizia occupati a tenere a bada quegli imbecilli..... Io sono orgoglioso delle nostre forze dell’ordine che vanno in giro ad arrestare spacciatori, delinquenti e rapinatori, non dovrebbero perdere tempo a tenere a baba (ha detto così, è un salvinismo poetico) quattro figli di papà viziati”. (le parole di Salvini di ieri a Osimo).
Siamo assolutamente d’accordo. Per tenere a baba quattro figli di papà che ascoltavano uno che era venuto a fare campagna elettorale per il suo partito, non il Ministro dell’Interno, in un giovedì mattina lavorativo, guardate un pò quante risorse sprecate e quanti disagi alla nostra città: blindati e camionette ovunque, decine e decine di poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, artificieri, unità cinofile, metal detector, perquisizioni, persone prelevate nei dintorni della piazza e nei negozi e portate via senza nessuna motivazione, controllo dei documenti e delle borse.
Siamo veramente indignati che nonostante lo sforzo fatto, l’impegno, la passione ed il duro lavoro per garantire un sano e educativo diritto al confronto e alla critica, una salutare libertà di espressione e di dissenso, alla fine qualcuno c’è l’ha fatta, ma la pacchia è quasi finita. Con il ritorno dell’educazione civica tutto questo finirà. Vogliamo solo dare un umile consiglio. Forse per tutti gli uomini e le donne al servizio del ministro ci vogliono “meno canne e più uovo sbattuto della nonna”
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