Trento - 31.05.14 - Prima giornata dell'OltrEconomia Festival

Europa Finanza Democrazia

31 / 5 / 2014

E' partito questa mattina l'OltreEconomia Festival.

Tante le persone che hanno attraversato questa giornata, con immensa soddisfazione per gli organizzatori, tanti i contributi e le suggestioni suscitate dagli ospiti di grande calibro che hanno animato il primo dibattito dell'evento.

Nei giorni in cui Trento ospita l'ennesima edizione del canonico Festival dell'Economia, nel colorato tendone al centro del parco del Santa Chiara nasce, invece, un laboratorio dinamico di idee e conoscenze che non vuole assolutamente connotarsi come contro-festival; ma che anzi ha nel suo agire politico una concezione maggioritaria che non potrà mai esprimersi a fondo nel solo concetto di contrarietà, e che qui si manifesta nella costruzione di uno spazio reale di critica dal basso a quel sistema che viene riproposto in maniera pedissequa nel Festival dell’Economia.

Andrea Fumagalli, Monica Di Sisto, Marco Bersani, Gigi Malabarba, Tommaso Cacciari e la video intervista di Christian Marazzi hanno cercato di delineare uno spazio di critica che vuole essere elaborazione teorica, proposta politica, ma anche condivisione di pratiche di rottura e di conflitto, con l'ambizione di costruire un’alternativa di sistema.

Il dibattito di questa mattina “Europa, Finanza, Democrazia” ha cercato di approfondire i rapporti che intercorrono tra essi, tra governance e movimenti, cercando di indagare quali siano stati i nuovi paradigmi che la crisi ha determinato, in particolare nella ristrutturazione dei processi di accumulazione e comando. Una ristrutturazione non solo economica e politica, ma che ha investito le forme di vita del corpo sociale nella loro interezza.

Il dibattito è stato aperto con l'attacco chiaro dell'economista dell'Università di Pavia Andrea Fumagalli contro debito e precarietà in Europa e la proposta ai movimenti di mettere sempre più al centro azioni e riflessioni a riguardo.

Marco Bersani, filoso e scrittore, esponente del Forum per una finanza pubblica e sociale, ragiona invece sulla necessità, per la riappropriazione dei beni comuni, della socializzazione della ricchezza, riferendosi alla campagna per la ripubblicizzazione Cassa Deposito e Prestiti e sottolineando, facendo un passaggio sulle recenti elezioni europee, come si sia passati dal dogma "privato è bello", basato sul consenso, a "privato è obbligatorio, basato sulla rassegnazione.

Monica di Sisto , vicepresidente Fairtrade, ha parlato della campagna No TTIP, come della possibilità di uno svuotamento della sovranità nazionale a vantaggio delle multinazionali, qualora il trattato di libero scambio fra Europa e Stati Uniti - TTIP appunto - venisse sdoganato.

Mentre Gigi Malabarba, della fabbrica autogestita della Rimaflow, ha illustrato i percorsi delle fabbriche argentine, ma anche le mobilitazioni di Unilevel, per dire che un altro modello produttivo è possibile.

Tommaso Cacciari, attivista dei Centri Sociale NE, parla degli spazi dei movimenti a livello europeo e lancia l'appuntamento dell'11 luglio a Torino sulla disoccupazione giovanile "per diventare finalmente, dal basso, i protagonisti del cambio delle politiche europee  per il sorpassamento del modello della città-fabbrica in un oltre di cui quel che si intravvede oggi è soprattutto l'indebitamento, la riduzione progressiva di servizi e welfare e l'impoverimento di ampie fasce di popolazione".

Durante la mattinata le due visite totalmente inaspettate di Tito Boeri, patron del Festival dell'Economia, e Ugo Rossi, presidente della Provincia Autonoma di Trento.

Nel pomeriggio due workshop hanno ulteriormente arricchito la giornata:

WS 1: “Riappropriazione della ricchezza socialmente prodotta e nuovi modelli di welfare”

Dove sono state invitate le realtà di movimento dei centri sociali e dei collettivi universitari, le occupazioni abitative, i sindacati di base e tutte quelle soggettività che lottano per una riappropriazione di reddito e welfare.

WS 2: “Altre economie”

Dove sono state invitate le realtà che stanno sviluppando altre forme di economia, con particolare riferimento ai gruppi d’acquisto solidali e popolari, ai nuovi modelli di mutualismo, alle pratiche di impresa sociale e di cooperazione dal basso.

Monica Di Sisto - Campagna Stop TTIP

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Andrea Fumagalli - Economista

Christian Marazzi - Economista