Trento - Accoltellato antifascista ad Arco: ora basta!

Presidio sotto l'ospedale e corteo spontaneo in città in solidarietà ad Andrea, pugnalato da militanti fascisti

19 / 5 / 2014

Venerdì 16 maggio ad Arco si è verificata l’ultima di una serie di aggressioni a sfondo fascista iniziate, forse non a caso, con l’apertura della sede trentina, “Il Baluardo”, di Casa Pound Italia.

Due ragazzi antifascisti sono stati aggrediti e uno di loro, Andrea, è finito in ospedale a causa di una coltellata che ha raggiunto il fegato. Solo per fortuna non c’è stato bisogno di ricorrere ad un’operazione ma la prognosi è di 30 giorni. A questo punto ci chiediamo se sia un caso la comparsa, nelle ultime settimane, sui muri della città di scritte quali “+ ANTIFA BUCATI”, “PIÚ OVERDOSI MENO COMPAGNI” e l’illuminata “ GLI ANTIFASCISTI SONO MERDE, PESTARLI PORTA BENE”.

Purtroppo non è la prima volta che qualcuno finisce all’ospedale per mano di militanti di estrema destra nell’ultimo periodo, ricordiamo l’aggressione di qualche mese fa, ai danni di un ragazzo, colpevole solo di essere antifascista, colpito alla nuca con una spranga.

Quest’ultima azione è indubbiamente gravissima, non può e non deve essere archiviata come una semplice rissa tra bande, come alcuni giornali locali vogliono far sembrare, ma deve essere riconosciuta come volontà di uccidere e condannata soprattutto da chi ha sempre fatto passare “Il Baluardo” come semplice circolo culturale e da chi non ha mai preso una posizione chiara contro la presenza, di matrice chiaramente fascista, che si è insediata in città lo scorso 9 novembre.

Oggi, 19 maggio, davanti all’ospedale S.Chiara dove Andrea è ricoverato si è tenuto un presidio di solidarietà, un centinaio di persone si sono radunate fuori dai cancelli per condannare l’escalation di violenza cresciuta durante questi mesi sfociando nel gravissimo episodio di venerdì notte.  Il presidio si è trasformato in corteo spontaneo e si è diretto verso il centro città volantinando e spiegando alla cittadinanza quello che è avvenuto.

Non ci siamo svegliati ora. Fin da prima che aprisse la sede di questi sedicenti “fascisti del terzo millennio” abbiamo annunciato alla città chi stesse arrivando, spiegando come non siano nuovi ad aggressioni ed episodi di violenza. Negli ultimi mesi tutti ne hanno avuto la dimostrazione e, se mai per qualcuno lo fosse stata, non è più in alcun modo accettabile la presenza di questo gruppo di fascisti, a Trento come nel resto d’Italia.

Chiediamo quindi a tutte le realtà che si riconoscono nei valori dell’antifascismo  e dell’antisessismo di  prendere posizione pubblica e di attivarsi assieme per chiudere una volta per tutte Casapound e per non concedere più definitivamente nessuna agibilità politica all’estrema destra.

Centro Sociale Bruno