Trento - Lunedì 9 febbraio: nessuno spazio e agibilità ai fascisti di Casa Pound!

Appuntamento antifascista e antirazzista ore 19 piazza Fiera

5 / 2 / 2015

I neofascisti in quella giornata hanno infatti lanciato in pieno centro un appuntamento pubblico per commemorare i morti delle Foibe. Non ci interessa addentrarci nel merito della questione delle Foibe e della strumentalizzazione storica legata a questa giornata. Basti dire che la commemorazione delle vittime delle Foibe è diventata negli anni per l'estrema destra un'occasione di propaganda nazionalista, condita dal tentativo di costruzione di una fantomatica identità patriottica, da utilizzare poi in campagne politiche discriminatorie e xenofobe contro “lo straniero”. Del resto agitare lo spettro dell'invasione contro l'accoglienza a persone che fuggono da guerra e miseria, è oramai il tasto che la feccia fascista batte continuamente per raccogliere consenso e allargare le sue fila.

A destare la nostra preoccupazione, però, non sono solo i contenuti politici propugnati dalla sezione trentina di Casa Pound, solitamente pallidi riflessi delle campagne lanciate sul piano nazionale dall'organizzazione neofascista, e neppure la loro memoria storica che si attiva ad intermittenza (la Shoah o il Porrajmos ovviamente non vengono ricordati).

A suscitare la nostra ferma opposizione ad ogni tipo di iniziativa pubblica proposta dal gruppuscolo fascista è soprattutto la vigliacca violenza con cui questo ha cercato di insediarsi nella nostra città da un anno a questa parte. Da allora, infatti, Casa Pound Trento si è resa protagonista soprattutto di aggressioni notturne, compiute rigorosamente in branco, che è giusto continuare a rimembrare a cittadini e istituzioni. Il vero volto dei fascisti è infatti lo stesso di sempre: minacce, agguati e pestaggi a danno di studenti, migranti e antifascisti, in un'escalation di violenza mai vista prima nella storia di questa città.

Gli stessi squadristi trentini non hanno mancato di dare la loro complice solidarietà ai sessanta fascisti che non meno di un mese hanno assaltato con spranghe e catene il centro sociale Dordoni a Cremona mandando un uomo di 50 anni, padre di 3 figli, in coma.

Qualsiasi cittadino che abbia a cuore la liberà, l'uguaglianza e i diritti dovrebbe allarmarsi di fronte alla presenza di questi individui nei nostri territori ed opporsi al loro tentativo di propaganda. Non vogliamo che Trento diventi una città dove si deve avere paura a girare per strada per come si è vestiti, per il colore della propria pelle, per le proprie simpatie politiche o per il proprio orientamento sessuale. Casa Pound è e deve rimanere un soggetto completamente estraneo a Trento, una città solidale, accogliente e antifascista.

Il virus del razzismo e della xenofobia che si portano addosso i ragazzotti di Casa Pound, però, rischia di essere molto contagioso e, quindi, deve essere continuamente combattuto.

Per questo lunedì 9 febbraio alle 19 diamo appuntamento alla Trento antifascista, antirazzista e antisessista in Piazza Fiera per ribadire con i nostri corpi e la nostra gioia che nessuno spazio può essere concesso a fascisti, razzisti e sessisti.

Rete contro i fascismi