Trento - Non passa l'o.d.g. per l'acqua bene comune, consiglio interrotto

13 / 4 / 2012

L'ordine del giorno redatto dal coordinamento trentino Acqua Bene Comune che proponeva una azienda speciale come forma migliore per la gestione del servizio idrico non passa in consiglio comunale. Il Sindaco e la maggior parte dei consiglieri continuano a credere alla favola della P.A.T. nella quale si sostiene che la SPA in house è una ripubblicizzazione dell'acqua con la "quale si torna in possesso dell'acqua".

Ma l'incontro del giorno prima "Acqua in piazza", disertato dal Sindaco, da tutti i consiglieri e dall'assessore all'ambiente Pacher nonostante l'invito ufficiale, grazie anche alle riflessioni fatte da Padre Alex Zanotelli e Marco Bersani del forum dei movimenti per l'acqua, ha chiarito ulteriormente quello che da tempo i comitati sostengono: la modalità di gestione dell'acqua, perché il referendum sia rispettato, perché i beni comuni non possano più essere messi in mano di privati o di enti pubblici volti al profitto, non è certamente la SPA in house.

E dietro all'operazione del Comune di Trento, con la regia della Provincia, c'è un'altra truffa a danno dell'intera collettività: Dolomiti Energia per cedere l'acquedotto di Trento vuole in cambio 42 milioni di euro. In pratica, i soldi dei cittadini vengono "regalati" alla sesta multiutility italiana per comperare quello che già dovrebbe appartene a loro, e per ripagare il buco di bilancio della SPA - guarda caso - della stessa cifra!
Di fronte alla democrazia sempre più ostaggio della finanza e delle lobby e con in testa le parole di Padre Alex Zanotelli che invitava i cittadini "a occupare platealmente il comune", il consiglio comunale al grido di "vergogna, vergogna!" è stato sospeso a più riprese dagli attivisti dell'acqua.

Rassegna stampa:

ANSA) - TRENTO, 12 APR - Un gruppo di militanti del Comitato trentino Acqua Bene Comune che stavano assistendo alla seduta del consiglio comunale di Trento e ha interrotto il sindaco Alessandro Andreatta, è stato espulso questa dall'aula. I lavori sono poi stati sospesi. Il consiglio comunale di Trento ha iniziato questa sera la discussione sull'ordine del giorno dei consiglieri Francesco Porta (Prc) e Lucia Coppola (Verdi) sulla gestione dell'acqua. Dopo l'esposizione di Porta i militanti hanno interrotto il successivo intervento del sindaco Alessandro Andreatta, causando l'intervento del presidente del Consiglio Renato Pegoretti. Circa il destino dell'utilizzo dell'acqua pubblica per la responsabile del Comitato, Francesca Caprini, ''una spa in house non e' la forma migliore per gestire le risorse idriche in Trentino perche' ancora una volta ripropone logiche di profitto che anche al recente Forum mondiale alternativo dell'acqua sono state considerate superate e superabili da movimenti ed organizzazioni di ogni parte del mondo''. (ANSA).

Dopo la votazione dell'odg per l'acqua bene comune.

Acqua in piazza, video interventi di Bersani e Zanotelli

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