Trento - Presidio in solidarietà con la Freedom Flotilla

Più di cento persone rilanciano l'appello!

31 / 5 / 2010

Non possiamo rimanere in silenzio di fronte alle notizie e alle immagini che ci arrivano dalla Flotta della Libertà.

Notizie di un attacco premeditato ad una nave - la Marmara -  carica di pacifisti internazionali, beni e medicinali di prima necessità destinati alla popolazione della Striscia di Gaza.

Una vera e propria azione di guerra che ha portato alla morte di almeno 19 persone che stavano cercando di testimoniare la gravità delle condizioni di vita di milioni di palestinesi che da mesi vivono sotto l'embargo israeliano. Un atto gravissimo che mostra il volto guerriero e autoritario dello Stato di Israele. Uno stato disposto ad intervenire militarmente anche fuori dai propri confini e contro attivisti internazionali impegnati in un'iniziativa di pace e solidarietà.

Questi tragici fatti impongono a tutti coloro che hanno sempre avuto a cuore il destino della risoluzione del conflitto israelo-palestinese di dimostrare la propria indignazione ma allo stesso tempo di interrogarsi su quali possano essere le forme di solidarietà e di azione da mettere in campo.

Autoconvochiamoci il 1 giugno in via Manci, sotto Palazzo Trentini, luogo in cui si sono svolte le riunioni del Comitato trentino per la pace in Medio Oriente.

- PER protestare contro la brutalità dell'attacco messo in atto dalle forze armate israeliane.

- PER chiedere alle istituzioni della Provincia Autonoma di Trento di discostarsi dalle affermazioni del Governo Italiano che da una parte minimizza e dall'altro quasi giustifica l'intervento israeliano e di condannare l'aggressione subita dal convoglio di navi di aiuti umanitari diretto verso Gaza.

- PER cercare di organizzare, insieme al Comitato trentino per la pace in Medio Oriente, una carovana che abbia l'obbiettivo di rompere attraverso gli strumenti della disobbedienza civile l'embargo israeliano e di accedere alla Striscia di Gaza nel tentativo di monitorare la grave situazione in cui versa la popolazione palestinese.

Associazione Ya Basta e Centro sociale Bruno

Intervista a Laura Ciaghi

Interventi dal presidio