Sabato 26 gennaio gli studenti medi scenderanno ancora una volta in piazza per esprimere la contrarietà agli ennesimi tagli alla formazione pubblica.
Un settore, quello della scuola, che
oramai è messo alle strette dalle politiche d'austerity, che oramai
sta crollando, proprio come concretamente avviene con i suoi edifici.
Tutto questo è testimoniato da edifici inadeguati che cadono a
pezzi , spesso fuori norma ed inadatti a livello strutturale. Ne è
un esempio il liceo artistico Vittoria, edificio che da ben 27 anni
viene pagato 1mil di euro/anno continuando ad alimentare le lobby
del mattone della nostra provincia, e che neanche 4 mesi fa, un
incendio nei bagni ha rilevato la sua inadeguatezza sia strutturale
che normativa. La frequente mancanza di materiali, lamentata
soprattutto dagli studenti degli istituti d'arte, è solo una delle
conseguenze della continua speculazione che sta lentamente
danneggiando la scuola pubblica trentina. Con i 27 milioni pagati
dalla nostra comunità non era più facile risolvere questo tipo di
problemi anni ed anni fa? O preferiamo ancora una volta credere alle
favole del ricco Trentino, dove con una bacchetta magica la giunta
provinciale preferisce il comprare nuovi edifici invece che
ristrutturare le inefficienze tecnico-edili? La scuola cade nel
baratro, e noi vogliamo determinare il nostro futuro e quello della
formazione pubblica, senza aspettare che qualcuno cucini ricette alle
quali non crediamo più. Non staremo in silenzio e saremo ancora una
volta in piazza, come quest'autunno, per una scuola laica e
solidale!
Senti anche tu il bisogno di esporre delle
problematiche che hai rilevato all'interno della tua scuola?
Non
sopporti le condizioni precarie delle strutture e gli sprechi operati
a danno delle scuole?
Ti senti come studente in dovere di
ribellarti a tali ingiustizie?
Sabato 26 gennaio scendi in
piazza con noi e riprenditi la scuola!
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