Trento - Protesta contro Maroni, 20 persone denunciate

Utente: marziana
17 / 2 / 2011

TRENTO - Si erano presentati all'ingresso dell'auditorium Santa Chiara un'oretta prima dell'inizio della cerimonia di conferimento delle medaglie al valore civile agli eroi della val Lasties per contestare il ministro Maroni. Una protesta che è valsa ad una ventina di persone una denuncia per manifestazione non autorizzata. Ora la procura ha chiuso l'inchiesta e gli indagati sono stati tutti raggiunti dall'avviso di conclusione delle indagini: per tutti si profila il pagamento di un'ammenda per avere violato l'articolo 18 del Testo unico di pubblica sicurezza. La protesta, come detto, era scattata il 26 novembre. Armati di striscione e megafono una cinquantina di manifestanti si erano presentati all'ingresso dell'auditorium: c'erano militanti del Centro sociale Bruno, di Onda Anomala, Filcams, Federazione della Sinistra e studenti.

Massimo rispetto per la cerimonia e, soprattutto per le persone premiate, avevano detto i manifestanti. L'auditorium era davvero gremito in ogni ordine di posti: tantissimi erano infatti arrivati a Trento per rendere omaggio ai soccorritori sopravvissuti e agli eroi scomparsi. Ma i manifestanti non avevano risparmiato slogan e critiche contro il ministro Maroni. «Siamo solidali con le famiglie delle vittime, non vogliamo sporcare questa cerimonia. Esprimiamo solo il dissenso verso il ministro - aveva spiegato Stefano Bleggi, del Csa Bruno - Siamo indignati: Maroni è un ministro indesiderato: razzista e fascista. Questa è una passerella indegna. È ipocrita consegnare le medaglie d'oro quando si è complici di quello che sta succedendo in questo Paese». Non era mancato qualche momento di tensione quando i manifestanti avevano cercato di raggiungere l'auditorium, blindatissimo per la presenza del rappresentante del governo. C'erano poliziotti e carabinieri in tenuta anti sommossa a presidiare l'accesso da via Santa Croce, agenti della Digos e forze dell'ordine, in divisa e in borghese. Ed anche l'accesso da via Piave era transennato. I manifestanti, con una piccola carica, erano stati fatti indietreggiare. Nel frattempo, tutto veniva registrato dall'occhio attento e dalle telecamere degli agenti della Digos, che hanno presentato alla procura una relazione sulla manifestazione. Una ventina, come detto, le persone identificate e denunciate per manifestazione non autorizzata.

Tratto da "L'Adige" del 17/02/11

Carica contro gli studenti