Domenica 2 marzo ad ore 18 l'inaugurazione

Trento - Riapre il Centro sociale Bruno 2.0

Pratiche del comune nel nuovo edificio autorecuperato nel quartiere di Piedicastello

1 / 3 / 2014

E’ ancora questione di poche ore e a Trento verrà (ri)aperto il centro sociale Bruno. Sono passati quasi 6 mesi dall’annuncio, nell’agosto 2013, nel quale veniva espressa enorme soddisfazione (Una scommessa collettiva vinta) per essere giunti a un accordo con Patrimonio del Trentino, il braccio operativo della Provincia, incaricato di risolvere la questione dello stabile occupato in via Dogana. Quell’accordo, rivendicato come una vittoria politica e sociale dopo svariate minacce di sgombero rispedite al mittente, arrivava dopo 11 anni di percorso politico costellato di occupazioni e zone temporaneamente autonome dove l’elemento centrale è stata l’autogestione.

Prima del 2001 a Trento non era mai esististo un centro sociale: è l’onda lunga delle giornate del G8 di Genova che fa irrompere nel dibattito cittadino l’esigenza diffusa di una generazione di avere un luogo liberato dalle logiche del profitto, dove costuire un’altra idea di società, fondata sull’intreccio di mutualismo e cooperazione, e dove far vivere l’insopprimibile voglia di libertà e socialità. Un’esperienza maturata attraverso l’incontro di corpi e creatività, di generosità e intelligenza, di artigiani e artisti, che ha visto un punto di passaggio, fondamentale per radicarsi appieno nel tessuto sociale, con la nascita del Centro sociale Bruno.

Da allora, che piaccia o meno, si è aperta una breccia anomala e innovativa rispetto al passato e all’esistente, impossibile da chiudere: il Bruno, in poco tempo, è diventato lo spazio sociale in grado di coniugare radicalità e conflitto sociale, uno spazio del comune dal linguaggio post- ideologico e post-moderno, irriverente ed indipendente. Con alcuni limiti certo, come è naturale che sia, ma in grado di affrontare con dignità e determinazione qualsiasi ostacolo gli è stato posto davanti. In questi anni sono migliaia le persone che lo hanno attraversato, per un’assemblea o dibattito, per un acquisto genuino e ribelle, per ascoltare della buona musica o sorseggiare un ottimo vino bio a km0, per fare un corso di danza o riparare la propria bicicletta, oppure semplicemente per trascorrere una serata tra amici e far festa senza il coprifuoco della città.

Il centro sociale Bruno da domani tornerà ad essere questo e sarà sempre qualcosa di più. E a chi ci chiede cosa può un centro sociale, noi, sereni e a testa alta, rispondiamo: tutto!

centrosocialebruno.it

a partire dalle 18.00

- stuzzicheria a cura della biosteria "Alla cuoca rossa. Da Clara"
- aperitivo a cura del Bar-ricata
- omaggio acustico a Freak Antoni
- djset: Carrettera Sound System