Trento - Riflessioni sul 9 novembre

Contributo di Paola Rosà, giornalista freelance ed autrice letteraria

7 / 11 / 2013

Per la Germania, il 9 novembre è una data "fatale" (così l'hanno definita in molti, ed è ormai un mantra giornalistico).

Tanto che per molto tempo le celebrazioni per la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) sono state volutamente tenute sotto tono: celebrare sì, festeggiare no. In Germania non si può. E infatti la festa ufficiale della riunificazione delle due Germanie è il 3 ottobre, data che ricorda un evento "burocratico" come l'entrata in vigore della riunificazione (3 ottobre 1990), ma è palese che si sia scelta di proposito una "festa nazionale" che non coincidesse con il 9 novembre.

Per la Germania - e per l'Europa - c'è il 9 novembre 1938 quando vengono distrutte duecento sinagoghe, saccheggiati 7mila negozi, uccise decine di persone e 30mila ebrei sono deportati a Buchenwald, Dachau, Sachsenhausen: è la "notte dei cristalli", il pogrom scatenato dai nazisti che istigano a "vendicare" l'accoltellamento di un segretario d'ambasciata tedesco a Parigi, attentato attribuito al "complotto ebraico".

Ma per la Germania - e per l'Europa - prima c'era stato il 9 novembre 1923, quando qualche migliaio di nazisti armati erano scesi per strada a Monaco al seguito di Hitler e Ludendorff in un goffo tentativo di colpo di stato. Hitler contesta il quinto anniversario della repubblica di Weimar (eccolo ancora, un altro 9 novembre... 1918) istigando alla rivoluzione contro "il governo giudeo di Berlino". Ne segue il bando del partito nazista; Hitler subisce un processo per alto tradimento ed è condannato a 5 anni di prigione. Per la propaganda dei nazisti si tratta comunque di una "sconfitta eroica" che entra nella mitologia del partito, una data fondativa. Dalla presa del potere in poi (1933), infatti, il regime festeggerà la data del 9 novembre con celebrazioni e marce. Ed Hitler infatti si trova a Monaco, a celebrare l'anniversario del putsch del 1923, quel 9 novembre del 1938, quando gli riferiscono della morte del diplomatico; si trova al vecchio municipio con i vertici del partito. Ricevuta la notizia, partono in tutta la Germania le azioni coordinate di rappresaglia contro quello che il ministro della propaganda Goebbels definisce un "attacco del giudaismo internazionale".

Quest'anno, 9 novembre 2013, ricorrono i 90 anni del putsch di Monaco e i 75 anni della notte dei cristalli.

Quest'anno, 9 novembre 2013, si inaugura a Trento una sede di Casa Pound.