Treviso - La Buona Scuola non ci crollerà addosso

Proteste spontanee a Treviso contro le scuole fatiscenti

12 / 11 / 2016

Oggi in alcune scuole di Treviso, Fermi, Cfp di Lancenigo e Duca Degli Abruzzi sono nate proteste spontanee da parte degli studenti, stanchi di frequentare scuole fatiscenti in cui i soffitti quando non crollano hanno ingenti perdite d'acqua, in cui le profonde crepe nei muri vengono coperte con la vernice, in cui il riscaldamento è un optional. 

La questione si fa seria, il problema non è ormai solo la tanto discussa e contestata Buona Scuola, la riforma indetta dal presidente Renzi, che sta creando danni e disagi a tutte le scuole d’Italia, che costringe i giovani a fare presunti stage formativi nei McDonald's, oggi si parla di sicurezza, di agibilità. 

In una scuola che cercano sempre più di far sembrare un’azienda pare non vi siano i fondi necessari per farci studiare in sicurezza, come abbiamo dimostrato nelle settimane precedenti, in quasi tutte le scuole di Treviso abbiamo crepe strutturali, controsoffitti che si sgretolano, fortunatamente finora senza le nostre teste sotto, riscaldamenti che non funzionano e perdite d’acqua coperte in maniera ridicola con della vernice. 

Il coordinamento di Treviso da anni porta avanti questa tematica, ribadendo quanto sia vergognoso uno Stato che pensa prima a opere pubbliche, inutili e dannose come Tav o Mose in cui viene impiegato un ingente quantitativo di denaro pubblico e che poi altro non sono che teatro di tangenti e speculazioni, Grandi Opere, appunto, che distruggono i nostri territori arricchendo privati, invece che alla qualità della vita e delle lezioni dei suoi studenti. Non è possibile che si pensi al ponte sullo stretto di Messina e non si trovino i fondi per il risanamento degli edifici scolastici, tutto questo è davvero una vergogna. 

Quella che sta succedendo oggi non è solo una protesta, un capriccio per saltare le lezioni; oggi Treviso sta imparando una lezione bellissima e importantissima, i giovani, i suoi giovani, stanno dimostrando agli adulti quanto la lotta e l'amore per i propri diritti sia ancora presente, nonostante si trovino abbandonati e sfruttati dal proprio paese. Oggi Treviso è di chi non si accontenta, di chi ama la scuola e la vuole difendere, e non di chi la sfrutta per qualche ora di lavoro gratis. Noi, come Coordinamento degli studenti di Treviso siamo al fianco di TUTTI gli studenti della città e questo, altro non è che uno dei mille passi che faremo per migliorare la nostra città. Non ci sarà repressione ne sanzione a fermarci, quando è l’amore per la conoscenze e la cultura a farci lottare.

#generazioneribelle #cèChiDiceNo

Coordinamento Studenti Medi Treviso

Immagini delle proteste