Tribuna Treviso 14.10.2012

Treviso - Musica e assemblee. E il Bastione rivive

Occupazione all’ex Camuzzi: gli studenti hanno ripulito l’area

14 / 10 / 2012

Se li si lasciasse lì dentro a lungo, il bastione dell’ex Camuzzi probabilmente diventerebbe il luogo più vivo della città. Da azienda del gas a centro di cultura e divertimento. Domani sera, invece, tutto tornerà come prima. Un luogo della città abbandonato alla sterpaglie, alla pioggia e al vento che sposta sui cieli della città le fibre di amianto rilasciate da quei tetti fatiscenti in eternit.

Un piccolo, embrionale assaggio di quello che l’ex Camuzzi potrebbe essere, la città l’ha avuto venerdì e ieri sera dopo l’occupazione dei ragazzi di Ztl Wake Up. Per la prima festa sul bastione, venerdì sera, erano in 200. Quasi tutti studenti. La sera hanno ballato, hanno discusso, hanno suonato, fino alle 2 di notte. Poi una quindicina sono rimasti all’interno a dormire, facendo turni di veglia per evitare visite spiacevoli. Non tanto la polizia, piuttosto qualche gruppo malintenzionato.

L’organizzazione della Ztl wake Up ha iniziato a lavorare fin dal mattino di venerdì. Primo obiettivo: scegliere l’area dove concentrare le attività della tre giorni. Una decisione presa soprattutto per motivi di sicurezza; deve essere ampia, ma non crollare sulla testa delle persone. Secondo obiettivo: renderla utilizzabile.

Una trentina di ragazzi, i primi ad entrare all’ex Camuzzi venerdì, hanno concentrato le forze sul primo edificio dopo l’entrata e sull’appartamento che probabilmente era del custode.

Hanno dapprima ripulito l’area, tolto vetri rotti e guano, ma soprattutto siringhe. Perché questo oggi è diventata l’ex Camuzzi, ricettacolo dei «derelitti» della città. Sono state levate le porte di vetro, per evitare che qualcuno durante la festa si potesse ferire. Infine un po’ di giardinaggio. Venerdì mattina entrando all’ex Camuzzi, si sarebbe vista una trentina di ragazzi con il sedere all’insù a strappare sterpaglie, rompere alberi marci, e arbusti.. Dal pomeriggio sono iniziate le assemblee, prima quella sulla scuola, poi quella sulle politiche giovanili. «Questo è un luogo che potrebbe diventare un centro importante per la città», spiega Nicola Vendraminetto, «È in una posizione fantastica, potrebbe ospitare mostre, un centro culturale, sale per gli incontri dei ragazzi. Siamo la dimostrazione che l’abbandono genera degrado, non noi». Venerdì sera in 200 sono arrivati per la festa, non prima che l’area venisse limitata al primo edificio.

Chiusa anche la spettacolare, ma pericolosissima, terrazza a strapiombo sul Sile. Hanno suonato gli Atom Tanks, e i Kim Avey. Non poteva mancare un bar improvvisato: quattro banchi, alcuni ragazzi a servire dietro ad esso: 1.50 la birra, poco di più per il resto. Soldi che serviranno a finanziare la prossima occupazione, anzi «liberazione» cittadina.

In alcune sale è stata organizzata una mostra fotografica, con le immagini delle altre manifestazioni di Ztl wake up. Ieri si è continuato con altre assemblee nel pomeriggio, e la festa studentesca di sera. Oggi sarà l’ultimo giorno di occupazione, poi l’ex Camuzzi tornerà ad essere un bastione abitato da ratti e disperati. Quello che chiedono i ragazzi a Treviso è di avere il coraggio delle metropoli. Perché l’ex Camuzzi, con debite proporzioni, può diventare quello che le vecchie fabbriche di cioccolato abbandonate dopo la caduta dell’Urss sono diventate per Mosca: il centro culturale dei giovani russi; o quello che i bunker anti atomici di Berlino est rappresentano per gli artisti della città.

Oggi ultimo giorno, poi gli studenti tornano in classe. E il bastione al degrado e all’abbandono che lo caratterizza da anni.

Links Utili:

Treviso 12 ottobre 2012: manifestazione studentesca e occupazione