Treviso - Nuova occupazione del collettivo ZTL Wake up!

Continua la battaglia sulla mancanza di spazi e di politiche sociali nella città di Treviso

19 / 5 / 2013

Sabato 18 maggio 2013 una ventina di attivisti del collettivo ZTL Wake up! hanno dato luogo all'ennesima iniziativa contro la totale cecità dell'amministrazione di Treviso sulla questione socialità e spazi di cultura.

A pochi giorni dalle elezioni amministrative, è stato occupato l'ennesimo "buco nero" della città lasciato all'incuria del tempo. Non solo, questo edificio una decina di anni fa era stato recuperato e trasformato in un centro di prima accoglienza per migranti, ma era stato sgomberato e murato con la scusa che la proprietà avrebbe incominciato i lavori da lì a poco.

Ed eccoci qui nel 2013 e l'edificio è rimasto come nel lontano 2004.

Il collettivo si è introdotto nello stabile e come segnale ha abbattuto letteralmente uno dei muri costruiti per impedire l'accesso ai locali, sottolineando ancora una volta che non sono i muri a fermare il lavoro di chi crede ad una città diversa, migliore. 

 

Oltre gli innumerevoli lavori per rendere agibile una porzione del locale, si è rilanciato e rimesso al centro l'argomento spazi e metodologia di come vengono prese le decisioni nella nostra città. 

Il solito via vai di gente ha accompagnato la mattina e il pomeriggio degli attivisti che ne hanno ascoltato idee e proposte.

Inoltre è stato deciso di elaborare un documento che riassuma e tracci una sorta di città diversa, che è stata disegnata dalle proposte e dalle idee di tutti coloro che hanno attraversato le diverse occupazioni ed iniziative dell collettivo ZTL.

Nel tardo pomeriggio di domenica si è svolta una assemblea di un centinaio di persone, per decidere come proseguire con l'occupazione e con le iniziative, per far sì che avvenga un cambiamento reale anche nella città di Treviso.

Treviso - ZTL occupa l'ex ufficio IVA