Uniti Contro la Crisi

Treviso - Uniti ce la possiamo fare!

Stazione FS ore 7.30

26 / 1 / 2011

La FIOM ha indetto per il 28 Gennaio uno sciopero contro il ricatto di Marchionne e per la democrazia. Noi, coordinamento studentesco trevigiano, vogliamo fare sì che quella sia una giornata di lotta da condividere con gli operai e le persone che combattono per la loro dignità. Vogliamo perciò far chiarezza sui nostri obiettivi e sul perchè aderiamo alla giornata di mobilitazione.

1- Siamo studenti e precari, due soggetti economici fondamentali per l'economia del centrostorico e di tutta la città, diamo consumatori che sostengono le attività commerciali e le rendite di chi ha proprietà nella città.
2- Al tempo stesso siamo lavoratori, precari che di volta in volta fanno i banconisti nelle pizzerie al taglio, le cameriere nei ristoranti, i tirocinanti negli studi professionali o nelle imprese.
3- Noi non possiamo scioperare, eppure da due anni mettiamo in crisi il governo sulle tematiche della formazione e della precarietà. Non possiamo scioperare, ma occupiamo le scuole, blocchiamo le strade, e ci inventiamo proteste creative e comunicative. Non possiamo scioperare, ma vogliamo condividere le nostre forme di protesta anche con i lavoratori e le lavoratrici della Fiom.

Perchè il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari ed è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l'attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l'approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l'informazione e la cultura, mettendo così sotto scacco definitivamente i principi democratici fondamentali di convivenza civile.


 
Perchè pensiamo che la nostra lotta nelle scuole, nelle università e nelle strade sia una lotta contro il ricatto di un presente precario che reprime tutta la nostra voglia di vivere, di costruirci il presente.

IL FUTURO E' NOSTRO E COMINCIA ADESSO!



 Crediamo che non si possa indire uno sciopero generale senza che si ponga la questione della precarietà e della formazione e senza richiedere tutele, diritto alla casa, sanità, mobilità, servizi, reddito, welfare anche se si è precari, soprattutto se si è precari e studenti. E la mobilità è proprio uno di quei diritti necessari a tutti gli appartenenti a questa società, e che mai come ora sta rischiando di essere ulteriormente compromesso a causa dell'aumento dei biglietti dei mezzi pubblici. Per un trasporto garantito a tutti e a tutte invitiamo a partecipare alla mobilitazione del 28 Gennaio.


IL 28 GENNAIO PARTENDO DALLA STAZIONE FS DI TREVISO, ALLE ORE 7.30 riappropriamoci concretamente del diritto alla mobilità proprio da quel giorno!

Coordinamento Studenti Treviso