La FIOM ha indetto per il 28 Gennaio uno sciopero contro il ricatto di Marchionne
e per la democrazia. Noi, coordinamento studentesco trevigiano,
vogliamo fare sì che quella sia una giornata di lotta da condividere con
gli operai e le persone che combattono per la loro dignità. Vogliamo
perciò far chiarezza sui nostri obiettivi e sul perchè aderiamo alla
giornata di mobilitazione.
1-
Siamo studenti e precari, due soggetti economici fondamentali per
l'economia del centrostorico e di tutta la città, diamo consumatori che
sostengono le attività commerciali e le rendite di chi ha proprietà
nella città.
2- Al tempo stesso siamo lavoratori, precari che di
volta in volta fanno i banconisti nelle pizzerie al taglio, le cameriere
nei ristoranti, i tirocinanti negli studi professionali o nelle
imprese.
3- Noi non possiamo scioperare, eppure da due anni mettiamo
in crisi il governo sulle tematiche della formazione e della precarietà.
Non possiamo scioperare, ma occupiamo le scuole, blocchiamo le strade, e
ci inventiamo proteste creative e comunicative. Non possiamo
scioperare, ma vogliamo condividere le nostre forme di protesta anche
con i lavoratori e le lavoratrici della Fiom.
Perchè il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari ed è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l'attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l'approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l'informazione e la cultura, mettendo così sotto scacco definitivamente i principi democratici fondamentali di convivenza civile.
Perchè pensiamo che la nostra lotta
nelle scuole, nelle università e nelle strade sia una lotta contro il
ricatto di un presente precario che reprime tutta la nostra voglia di
vivere, di costruirci il presente.
IL FUTURO E' NOSTRO E COMINCIA ADESSO!
Crediamo che non si possa indire uno sciopero generale senza che si
ponga la questione della precarietà e della formazione e senza
richiedere tutele, diritto alla casa, sanità, mobilità, servizi,
reddito, welfare anche se si è precari, soprattutto se si è precari e
studenti. E la mobilità è proprio uno di quei diritti necessari a tutti
gli appartenenti a questa società, e che mai come ora sta rischiando di
essere ulteriormente compromesso a causa dell'aumento dei biglietti dei
mezzi pubblici. Per un trasporto garantito a tutti e a tutte invitiamo a
partecipare alla mobilitazione del 28 Gennaio.
IL 28 GENNAIO PARTENDO DALLA STAZIONE FS DI TREVISO, ALLE ORE 7.30 riappropriamoci concretamente del diritto alla mobilità proprio da quel giorno!
Coordinamento Studenti Treviso
Uniti Contro la Crisi
Treviso - Uniti ce la possiamo fare!
Stazione FS ore 7.30
26 / 1 / 2011