Trieste, più di 100 antifascisti contro Forza Nuova a convegno

Più di cento persone al presidio per contestare Forza Nuova, che teneva una conferenza all'Hotel Savoia. All'esterno un vero e proprio schieramento di polizia.

17 / 11 / 2012

 Oggi più di cento persone si sono ritrovate al presidio in piazza della Borsa indetto da Arcigay e Arcilesbica per contestare Forza Nuova, che teneva una conferenza all'Hotel Savoia. Molti di loro, dopo numerosi interventi, hanno deciso di spostarsi davanti all'hotel che ospitava i neofascisti, nonostante il divieto della questura di avvicinarsi. All'esterno c'era un vero e proprio schieramento di polizia, in tenuta antisommossa, con diverse macchine e ben due camionette rinforzate.

I manifestanti hanno gridato slogan come ''Siamo tutti antifascisti'', ''Via, via l'omofobia'', ''Odio il fascismo'' ed altri.

 Ci siamo sentiti in dovere di esserci per affermare il rispetto e la libertà di ognuno di vivere la propria sessualità qualunque essa sia. A differenza di chi, due settimane fa, ha osato definire queste come ''perversioni da curare'' (attraverso uno striscione affisso di nascosto al di fuori di una sede storica dell'Arcigay di Bologna-azione rivendicata da Forza Nuova). Per questo una decina di coppie hanno deciso di baciarsi  davanti all'hotel, ragazzi con ragazzi e ragazze con ragazze. La manifestazione era palesemente rilassata e addirittura la polizia sorrideva ai baci scambiati davanti a loro.

 A questo punto sono arrivati quattro neofascisti, che dopo aver lanciato delle urla si sono recati all'interno del locale scortati dalla Polizia. Proprio al sopraggiungere di questi il cordone di antisommossa si è spostato verso i manifestanti, che si sono sempre limitati ai cori, mantenendo la distanza con gli scudi.

Non commentiamo nemmeno il Piccolo, il giornale locale di Trieste, che recita ''una settantina di noglobal'' e ''clima da scontri'', e ci limitiamo a dire che tale giornale ormai inventa di sana pianta ciò che accade in piazza, e che tutti coloro che erano presenti possono dimostrarlo.

 E' stata una doverosa presenza antifascista, che ha ricordato che c'è ancora chi non accetta posizioni razziste e omofobe, tranquilla e serena. Eravamo lì per baciarci, non per scontrarci, e nonostante ciò che pensa il Piccolo, è ciò che abbiamo fatto.