CRONACA RESISTENTE DOPO LA GIORNATA DI ASSEDIO AI CANTIERI DELLA TAV IN VALSUSA

Una mamma pirata racconta la sua giornata resistente in Valsusa

5 / 7 / 2011

non sono una scrittrice ma vi prego leggete e raccontate ad altri..è l'unica arma che ci è rimasta contro l'informazione di regime

E' iniziata alle 06 di mattina come una "comune" gita in montagna,panini,scarponi,acqua...sciarpa e limoni

Molti di noi nemmeno sapevano a cosa servissero i limoni,circolava voce i che i valligiani dessero indicazioni di portarli visto il precedente di lunedi..alcuni sapevano di dover portare i guanti,altri le mascherine ...pochi sapevano perchè.

Alle 8.30 ci troviamo sotto il forte a bere un caffe,fa freddo ed il cielo è limpidissimo,ci viene chiesto di attendere nei prati in modo di permettere a tutti di arrivare ai parcheggi...si chiacchiera,si famigliarizza con le bandiere altrui e già si mangia!!

Ore 10 si parte...difficile incollonare lungo una stretta strada di montagna così tante persone (3000 per la questura,50 mila per chi era lì ed ha visto)...i Pisani scalpitano,vogliono arrivare più vicini alla testa del corteo,I trentini cantano in tedesco mentre un gruppo si è portato gli strumenti musicali ....qualcuno afferra una pietra ed inizia a scandire il tempo del passo battendo sulle lamiere dei parapetti...molti lo imitano e al fastidioso rombo dell'elicottero che ci filma uno ad uno (ma evidentemente non sa contarci) si unisce questo concerto di percussioni improvvisate...

Rido alla vista di un simpatico signore giapponese che tiene alta una bandiera trentina,molti hanno i cani ed altrettanto i bambini...i bambini sono facili da contare con il loro palloncino colorato tra le mani

Scendiamo la valle,mi affianco ad una coppia che porta fiera la bandiera occitana...ho deciso di sfilare con loro e con la bandiera delle mie terre

Il paesaggio è bellissimo,vigne strappate alla roccia e rese dolci dalla Dora,creste che si stagliano nel cielo blu e...2 elicotteri che continuano a filmarci...

Tutti vorremo vedere quanti siamo e come siamo belli ma la strada è tutta a curve e solo in piccoli tratti possiamo gioire dedendo un paio di curve avanti che .."guarda,anche lì ci sono bandiere!!siamo tantissimi!!!"

E ti da soddisfazione vedere gente che arriva da lontano,chesi è svegliata prima di te ed ha affrontato il viaggio per dire "GIU LE MANI DALLA VAL SUSA"...

10.30 INIZIAMO A SENTIRE I PRIMI SPARI DI LACRIMOGENI ...l'elicottero sorvola una zona in basso verso la Dora per segnalare ai tiratori dove si trovano i manifestanti che salgono dall'altro paese...si guardano le cartine,cerchiamo di capire..iniziamo ad essere ammutoliti e il ritmo battuto sul ferro del guard rail aumenta come aumenta la rabbia e lo sdegno

Arriviamo ad un bivio,ultimo rifornimento d'acqua e la possibilità di sceglere se scendere verso il fiome per risalire a Chiomonte o salire su una cima, a Sant Antonio ...ci viene caldamente consigliato di scegliere il percorso in discesa che passa davanti alla Centrale occupata dalla polizia ed è il percorso "ufficiale"

Davanti a noi si apre un panorama terrificante,la montagna violentata con enormi pilastri che reggono sospesa l'autostrada...passiamo tra un pilastro e l'altro, alcuni si fermano nella poca ombra a riposare, altri bagnano i cani accaldati...si scambiano parole e si tende l'orecchio ai colpi dei lacrimogeni...vediamo fumo ma siamo lontani ..i commenti si sprecano e con essi lo sdegno e la paura

Si procede sotto un sole sempre più caldo,un signore anziano trascina i piedi e trasporta i propri viveri in una borsa di plastica, un motociclista affronta la camminata con la tuta di pelle, ad un bimbo scappa il palloncino e i cani più piccoli si fanno prendere in braccio

I lanci di lacrimogeni si fanno più insistenti e più vicini..ora abbiamo tutti la sensazione di essere davanti ad una battaglia...l'elicottero non ci lascia in pace (e non lo farà fino a fine della giornata a spese nostre!!)

scendiamo al fiume, passiamo a fianco dei cancelli proibiti ...la strada si stringe diventando un vecchio ponte dalle sponde di pietra..alcuni si femano lungo il Dora ma i più vengono invitati a salire lungo i tornanti verso il paese.................

...........si apre il panorama e quello che vediamo ci rende muti ed increduli..............

decine di mezzi della polizia e dei carabinieri in una fitta nebbia di lacrimogeni, persone che vagano per le vigne sulla collina davanti a noi accerchiati dalle forze dell' ordine e usati per il tiro al bersaglio....in pochi minuti impariamo a riconoscere i lacrimogeni a grappolo da quelli semplici, le traiettorie dei lacrimogeni dalle scie nel cielo e dalla gente che fugge...traiettorie a parabola che colpiscono lontanissimo dal punto del reticolato difeso dalla polizia...TRAIETTORIE AD ALTEZZA UOMO CHE COLPISCONO ..E BASTA

Saliamo in paese a rifornirci d'acqua, le famiglie si fermano a prendere il gelato ..qualcuno annuncia "scendete a sostenere la situazione al cancello della centrale....hanno sfondato la prima recinzione e si cerca di entrare!!"

Si scende e ad ogni curva l'aria diventa più pesante ,le donne sedute a terra battono il ritmo di quella che ormai è una battaglia..sassi e bastoni contro il metallo...occhi sbarrati e nessuna capacità di commentare se non con qualche urlo "BASTARDI" ogni qual volta il lancio arriva tra la gente costretta alla fuga

Arrivo al ponte...inizio a respirare male....i giovani cercano di avvicinarsi al cancello,la polizia avanza, spara lacrimogeni, arretra.....avanza, spara ,arretra....i lanci diventano ad altezza uomo..tra un lancio e l'altro i POLIZIOTTI LANCIANO PIETRE ..arriva l'idrante....l'acqua fa quasi piacere ma il ponte è stretto e non si riesce ad indietreggiare...sparano sui giovani davanti a loroe questi rispondono con le pietre ma non risparmiano chi osserva dal prato o dal ponte ARMATO SOLO DELLA PROPRIA VOCE E DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA..capiamo a cosa servono i limoni..capiamo che era meglio portare la maschera antigas perchè le sciarpe non ci proteggono...le persone non respirano..pochi hanno i guanti per afferrare i lacrimogeni a terra e buttarli nell'acqua, ci si ustiona ...

Vicino a me due donne con la fascia tricolore e la scritta amministratore...non hanno parole, mi raccontano di aver tentato una mediazione ma i poliziotti sono "fuori controllo"..un signore di 70 anni valsusino mi racconta di lunedì e della sua casa,di suo figlio che fa il pastore come lui e della tav...mi racconta dell'amianto nella valle...non piange..non ha più niente da perdere...un ragazzo non respira più e lo aiuto come posso offrendo acqua e limoni ma I LIMONI CONTRO I LACRIMOGENI CS NON SERVONO A NULLA!!!

Passano le ore, si fa sera...la polizzia avanza dietro ad una ruspa..abbatte la recinzione ed esce verso di noi...si scappa salendo i tornati ...organizzati (stranamente organizzati)..abbiamo quasi imparato come ci si comporta in battaglia..

Saliamo mentre l'ambulanza scende a prendere i feriti...un ragazzo mi fa vedere una brutta ferita al petto, so di un altro colpito in viso e uno in addome...molti hanno vomitato

Si cercano gli amici, i compagni di viaggio...si chiede "hai incontrato uno di bergamo?..eri al fiume?..hai visto il gruppo di...?"...alcuni telefonano, altri raccolgono le capsule dei lacrimogeni...qualcuno scende a parlare con la polizia

Sul ponte una scena irreale...un bagno chimico da cantiere rovesciato a terra segna il confine..da una parte del fiume loro e dall'altra noi.....uomini dell'organizzazione parlano, la polizia ancora ci filma, l'elicottero si allontana..qualcuno offre cibo

Cala la sera e penso che devo ancora percorrere 7 km per tornare alla macchina..cammino nella valle silenziosa e non ho più nè pensieri nè lacrime...HO VISTO LA GUERRA NELLE MIE VALLI

Oggi ho comprato il giornale..LA REPUBBLICA aveva in prima pagina il ponte su cui ho passato ore e titolava la foto "SCONTRI TRA POLIZIA E BLACK BLOCK"....LA STAMPA parlava di 300 stranieri armati e organizzati militarmente............MI E' TORNATA LA NAUSEA

Ulla Radha Capra

www.piratidellerisaie.tk