Un'altra volta, un'altra onda: oggi mobilitazioni diffuse degli studenti

28 / 11 / 2008

L'appuntamento era stato lanciato durante la grande assemblea nazionale studentescadel 15 e 16 novembre scorso alla Sapienza.
A Roma dopo l'autoriduzione di ieri sera al Teatro Valle, migliaia di studenti hanno fatto irruzione nell'aula Magna del Rettorato e hanno bloccato la cerimonia di apertura dell'Anno Accademico. Il rettore è stato costretto ad abbandonare la cerimonia. Gli studenti delle scuole medie e superiori hanno raggiunto in corteo il Provveditorato agli studi del Lazio bloccandone l'accesso.


A Napoli oggi prima l'occupazione dell'atrio della sede della provincia e poi autoriduzione sui mezzi pubblici per raggiungere il Museo nazionale.
|


A Venezia più di 600 studenti hanno deciso di visitare a costo zero "Italics" la mostra che si tiene a Palazzo Grassi. Dall'atrio del palazzo gli studenti hanno lanciato un appello per la costruzione della giornata di sciopero sociale per il prossimo 12 dicembre.
Domani a scendere in piazza genitori, studenti e insegnanti con un doppio corteo a Mestre che si conlcuderà in piazza Ferretto.


A Torino dopo il blocco del centro cittadino e l'iniziativa simbolica di fronte alla banca San Paolo, gli studenti sono ripartiti in corteo per le vie della città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra", dove si stava svolgendo un convegno sul futuro della città promosso dal comune di Torino e dall'Associazione Torino Internazionale per porre la questione della crisi e dei suoi costi sociali al centro del dibattito. L'irruzione dell'Onda ha colto di sorpresa le forze dell'ordine, che di fronte allo sbucare in ogni angolo degli studenti ha risposto caricando in più occasioni, cercando di contenere e bloccare l'accesso. Le prime cariche, visto anche il fattore sorpresa, sono state particolarmente violente, ed hanno causato un paio di contusi fra gli studenti.

A Macerata stamattina occupazione del rettorato da parte degli studenti e precari No 133. Contro i tagli annunciati dal Rettore, l'Onda Anomala si è simbolicamente costituita in Fondazione e si è comprata l'università "riconsegnandola come bene comune a tutti i soggetti che producono e condividono i saperi nei nostri territori".

A Padova in vista dell'appuntamento di domani mattina alle ore 10.00 davanti al muncipio, lanciato dal Coordinamento genitori insegnanti in difesa della scuola pubblica, oggi sono stati gli studenti universitari a farsi sentire reclamando diritti e servizi in tre luoghi simboli dell'università.


A Bologna blitz degli studenti alla sede di Unicredit in via Rizzoli con uno striscione che diceva "Dove darci il denaro e poi ne riparliamo", mentre le vetrine della banca sono state ricoperte di adesivi con su scritto "Noi la crisi non la paghiamo".


A Milano il 29 novembre 30 mila studenti in piazza.

A Senigallia sempre il 29 novembre il Coordinamento Difesa Scuola Pubblica porta l'Onda a Teatro al grido "Noi la crisi non la paghiamo"

Vedi anche:
Come generalizzare l’onda? di Gigi Roggero

Notizie su altre mobilitazioni, foto e video su:
www.uniriot.org

Playlist