Urbino - Ex-Scorpio occupato, uno sgombero non ci fermerà

29 / 3 / 2012

Questa mattina alle 7 e 30 l’ ex-Skorpio occupato sabato 24 è stato sgomberato. Tutti i presenti all’interno dello spazio hanno risposto in maniera pacifica, senza opporre resistenza, e sono stati identificati dalle forze dell’ordine. Il locale sembrerebbe essere  stato sottoposto a sequestro. Questo sgombero si presenta come l’ennesima opportunità persa dalla classe dirigente di questo territorio, che invece di confrontarsi con chi esprime delle  legittime istanze sociali si affida alla forza coercitiva delle Polizia.

Ribadiamo oggi la valenza delle nostre richieste: uno spazio di aggregazione sociale e culturale, esigenza forte ed condivisa tanto per la comunità studentesca quanto per il tessuto cittadino, che possa essere luogo di espressione dove concretizzare il bisogno di una nuova socialità. L’uso della Forza Pubblica certamente non ha risolto i problemi che ponevamo.

Ancora una volta la politica cittadina e le varie amministrazioni sono venute  meno al loro compito di mediazione, non dimostrando alcuna volontà di recepire i bisogni e le esigenze della comunità. Se il problema per un confronto istituzionale era l’illegalità dell’occupazione dell’ex-Scorpio (quanti in questi giorni hanno vissuto questo spazio si assumono tutte le responsabilità del caso), ora che questo alibi è venuto meno chiediamo  un’assunzione di responsabilità politica da parte del Comune, dell’Ersu e dell’Università che in questi giorni hanno continuato a sottrarsi ad una discussione per risolvere la vertenza aperta da noi studenti.

Dopo un campagna iniziata a settembre, e finalizzata a far emergere l’esigenza di spazi per la comunità studentesca, avevamo deciso di occupare l’ex-Skorpio  per accendere i riflettori sulla tematica degli spazi sociali. La nostra azione è stata finalizzata a restituire alla propria funzione pubblica uno spazio chiuso da oltre dieci anni. L’ex SKorpio, ristrutturato con soldi pubblici, è stato da noi trovato vandalizzato e in uno stato d’abbandono dovuto unicamente all’ incapacità di gestione dell’amministrazione pubblica. Le  tante associazioni che hanno intrapreso questo percorso di riappropriazione collettiva hanno lavorato in questi giorni per riqualificare lo spazio e renderlo nuovamente vivibile ed  aperto ai singoli e a  tutte le realtà associative del territorio.

Questa mattina, dopo l’ennesimo intervento massiccio da parte delle forze dell’ordine (la città questa mattina risultava praticamente militarizzata, ed anche qui si potrebbe aprire una discussione sull’uso dei soldi pubblici in un momento tale di crisi!), due nostre delegazioni sono andate  all’Ersu e al Comune per chiedere delle risposte politiche alle quali gli enti competenti non possono più sottrarsi, aprendosi ad un dibattito pubblico sugli spazi e sulla destinazione d’uso dell’ ex Skorpio. Ad oggi continuiamo a credere che l’ex-Scorpio fosse la risposta più credibile e meglio praticabile per trovare una soluzione concreta e immediata  ai bisogni nostri e di tutta la comunità cittadina. Lo sgombero è avvenuto alla vigilia di un passaggio fondamentale: una giornata di iniziative per incontrare la città e rendere pubblico il progetto di utilizzo dello spazio in una conferenza fra associazioni, singoli e parti politiche. Realizzeremo comunque questa conferenza per ribadire che non sarà la natura repressiva di questo sgombero a chiudere la vertenza sugli spazi, che resta una priorità per studenti, cittadini e associazioni  di questo territorio, un problema da risolvere politicamente e al più presto.

 

Per questi motivi invitiamo i cittadini e gli studenti a partecipare ad un incontro pubblico sugli spazi sociali che si terrà GIOVEDI’ 29 marzo (domani) a partire dalle ore 19 in Piazza della Repubblica (l’incontro avverrà all’aperto!). All’incontro sono state invitate le amministrazioni del Comune di Urbino, dell’ERSU e dell’Università , le diverse realtà studentesche, le associazioni, i partiti ed i singoli studenti e cittadini.