Val di Susa - A Sarà dura

A Susa le forze dell'ordine prendono atto che è impossibile effettuare il sondaggio e si ritirano

12 / 1 / 2010

Aggiornamento 13 Gennaio ore 11,00

Ascolta l'intervista realizzata in collegamento con il presidio di Susa

Aggiornamento ore 12 e 30

Si è conclusa con l'incontro con la Sindaca di Susa la manifestazione No Tav. Prosegue il presidio permanente presso l'Aeroporto e un altro presidio di disturbo si è formato a Collegno, nella cintura torinese, dove stanno eseguendo un sondaggio. Gli altri luoghi dove si sta lavorando con le trivelle sono Orbassano, Grugliasco e il sito Amiat di Basse di Stura.

I prossimi appuntamenti sono oggi alle 18 al presidio di Susa per un'assemblea popolare e sempre domani alle 18 un'assemblea a Palazzo Nuovo a Torino per coordinare le iniziative di disturbo nel capoluogo piemontese.

La corrispondenza con Lele Rizzo del movimento No Tav

Aggiornamento ore 10 e 30

Si sta per svolgere a Susa una manifestazione davanti al Comune, per chiedere conto al Sindaco del contratto di affitto che i tecnici di Ltf, incaricati di svolgere i lavori, hanno mostrato questa mattina ai presidianti. Prosegue intanto la mobilitazione anche al presidio di Susa, visto che si continuano a segnalare spostamenti massicci delle forze dell'ordine.

E' confermato che in altri siti torinesi i sondaggi sono invece iniziati protetti da centinaia di poliziotti e carabinieri.

Aggiornamento ore 7,00

La determinazione di diverse centinaia di persone presenti al presidio di Susa ha scongiurato che questa notte si svolgesse il sondaggio. Le forze dell'ordine hanno preso atto che il movimento No Tav non è intenzionato a lasciare passare la trivella. Sembra invece che a Collegno siano iniziati i sondaggi.

La corrispondenza con Alberto Perino dal presidio No Tav di Susa

Martedì 12 Dicembre ore 00,10

Mentre stiamo scrivendo queste righe, i cellulari sembrano impazziti. Il tam tam del movimento no tav sembra funzionare alla perfezione. Come viene anche riportato sul sito del movimento, notav.eu, in queste ore sono arrivate le truppe di occupazione in valle. Domani o forse stanotte il Governo Berlusconi, la Governatrice Bresso e l'osservatorio di Virano vogliono poter dire alla stampa che sono iniziati i sondaggi per l'alta velocità Torino-Lione.

Per farlo dovranno passare sopra al nuovo presidio popolare nato alcuni giorni fa in valle nella cittadina di Susa, il luogo prescelto per l'avvio dei lavori. Il movimento No Tav non si è fatto trovare impreparato, migliaia sono stati i valsusini che hanno occupato i terreni dove dovrebbero svolgersi i sondaggi, inaugurando questo nuovo presidio in difesa della valle. Al tg3 della Regione Piemonte di questa sera il Prefetto di Torino dichiarava che tutti hanno la libertà di manifestare, ma nessuno di commettere dei reati. Come a dire che se i cittadini cercheranno di fermare le trivelle, allora le forze dell'ordine arrivate in numero spropositato in valle, saranno costrette ad intervenire.

Lo stato dovrà dimostrare che "pochi" contestatori non possono fermare il progresso del Piemonte, per dirla con le parole della Bresso, il movimento no tav che è possibile resistere ai soprusi che vengono commessi ai danni degli abitanti della Val di Susa.

Come ampiamente dimostrato nelle iniziative di questi giorni con le passeggiate per andare a vedere i luoghi dove dovrebbero svolgersi i sondaggi, la Val di Susa non ha dubbi su da che parte stare. L'assemblea popolare No Tav di Bussoleno del 9 Gennaio, a cui hanno partecipato oltre 500 persone, l'ha ribadito con forza. La stessa che le cittadine e i cittadini hanno scelto in tutti questi anni a difesa della propria valle. Dalla parte della difesa della propria terra e della qualità della propria vita, contro i soprusi e la violenza che vorrebbero scagliare contro chi lotta.

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