Circa cinquecento no tav questa sera alla stazione di Avigliana, in val
di Susa hanno bloccato il treno internazionale ad alta velocità tgv
diretto da Lione a Torino. Questo per la val di Susa è un treno simbolo,
che dimostra l’inutilità di una ulteriore linea ferroviaria in val di
Susa. Torino è collegata perfettamente a Lione e ogni giorno i treni
scorrono velocemente oltre i confini. Non siamo isolati dall’europa e
non lo rimarremo. Questa è una prima risposta alle azioni vigliacche
della giornata di ieri che da queste pagine abbiamo narrato. Quello di
stasera è un ulteriore tassello nella scacchiera dell’assedio permanente
in cui ormai vivono le forze di occupazione impegnate nella difesa del
fortino di Chiomonte.
Nel pomeriggio i no tav hanno protestato davanti al palazzo della regione piemonte. La giunta Cota da quando si è insediata ha di fatto prseguito il percorso di attacco alla val di Susa che già era stato iniziato negli anni passatti dalle amministrazioni Bresso & co.
Come atto di protesta sotto il consiglio regionale è stata "transennata" la polizia all’interno dell’ingresso del palazzo. La
polizia è stata di fatto chiusa dietro le transenne spostate dai manifestanti
che hanno poi iniziato una rumorosa battitura di pentole e campanacci.