Val di Susa la valle che resiste. 16 Agosto cronaca della giornata a Clarea

Una lunga giornata in valle cominciata con l'allargamento del cantiere, la resistenza dei presidianti saliti sulle ruspe, il corteo e a notte inoltrata l'immancabile lancio di 50 lacrimogeni.

16 / 8 / 2011

Ore 02.27 Al momento la situazione si è stabilizzata. Dopo la lunga giornata di resistenza di oggi la polizia, molto nervosa, ha cercato di mantenere lontani i presidianti dalle recinzioni sparando una cinquantina di lacrimogeni anche in direzione della baita Clarea, intimando a chi era in prossimità delle reti di andare via. la presenza di polizia anche presso la galleria di giaglione ha fatto temere un operazione di sgombero che di fatto però non c’è stata. Ora c’è gente alla baita e gli accessi sono liberi. E’ accessibile anche la strada da e per Giaglione.

Ore 01.15 - Le forze dell’ordine hanno iniziato l’attacco, al Presidio Clarea è iniziata la pioggia di lacrimogeni, i soldatini di piombo sono fuori dalle reti, l’autostrada è chiusa, hanno chiuso l’accesso anche dal sentiero da Giaglione, per ora si può raggiungere la baita dal sentiero che parte dalla Ramat!

Ore 24.00 - Una importante giornata di lotta si è chiusa, il presidio in val Clarea prosegue e la lotta va avanti. Molti no tav domani continueranno…

Ore 22.50 - Circa  300 manifestanti No tav, dopo un’intensa giornata di presidio e azioni  alla recinzione lato Clarea, stanno ora occupando l’autostrada A32 proprio sopra la zona del fortino delle forze dell’ordine.  La situazione per ora non è tesa.

Parallelamente continua la presenza dei manifestanti sia nella zona del campeggio, sia alle recinzioni lato Clarea.

Questa è la valle che resiste. A sarà dura

Ore 19,30 – Approfittando di un momento di distrazione delle forze dell’ordine, un altro attivista No Tav è riuscito a salire sul braccio dell’escavatore che si accingeva a scavare le buche per la posa dei pali della recinzione. La situazione rimane tesa e il popolo No Tav continua ad affluire nei prati del non cantiere.

Ore 18.00 - Da circa un'ora l'avanzamento dei mezzi per allargare le reti si è fermato. Anche a causa della rottura di una ruspa. Al momento non sono state poste recinzioni. Le forze dell'ordine e un paio di escavatori sostano all'altezza del viadotto. La situazione al momento è di stallo. Alcuni manifestanti stanno riempiendo con le pale i buchi fatti dalle ruspe.

Ore 16.12 – I due attivisti sono scesi dalla ruspa e gli altri ragazzi presi sono stati liberati. Il presidio continua..

Ore 16.04 – E’ indetto per stasera alle ore 18,00 un concentramento presso la Baita Clarea al fine di circondare l’escavatore e preservare le piante piantate dal Movimento. Si raccomanda un abbigliamento adeguato e di portarsi la cena al sacco. Fermali è possibile, fermarli tocca a noi!!!

Ore 14.30 – due no tav si sono aggrappati e sono tutt’ora appesi al braccio dell’escavatrice meccanica della ditta che dovrebbe eseguire i lavori. Le forze dell’ordine hanno circondato il mezzo e ora si sta avvicinando l’idrante della polizia.

Ore 11.15 – Dopo l’avviso di ieri, poco fa,  le forse dell’ordine sono uscite dal cancello, hanno spinto e spostato di forza Guido, che stava portando avanti il suo sciopero della fame, e adesso stanno cercando di allontanare la gente. Lo scopo dell’operazione è quella di crearsi lo spazio per provare ad allargare le recinzioni di un altro po’.
Chi può raggiunga i presidianti per dare loro sostegno!!!
…sarà dura!!!

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no tav sulla ruspa

cronaca Video della giornata a Clarea - 16 agosto 2011