Variati si arrende, i vicentini no

13 / 9 / 2009

C’è chi prende paura di fronte ai primi ostacoli e «alza bandiera bianca», come ha detto questa sera il Sindaco di Vicenza, Achille Variati. E chi continua a credere che un cantiere aperto non possa sgomberare il campo dai soprusi e dalle devastazioni del progetto statunitense: e questi sono tante donne e tanti uomini della città di Vicenza, che Variati non ha più il coraggio di rappresentare.

«Ora arriva il tempo della responsabilità», ha detto Variati; e questo concetto, così nobile, il sindaco l’ha coniugato con la resa: la sua responsabilità, infatti, si realizza nell’abbandonare la città e il territorio al loro destino, per stringere la mano ai generali a stelle e strisce.

Ma non vogliamo fargliene una colpa: non tutti hanno il coraggio di portare fino in fondo le proprie convinzioni; c’è chi di fronte ai primi ostacoli si spaventa, preferisce tirarsi indietro, abbassare la testa piuttosto che reclamare giustizia.

Che si assuma la sua responsabilità, Achille Variati: quella di aver permesso, con la sua resa, il possibile scempio di Vicenza; noi continueremo ad assumerci la nostra: quella di voler continuare a inseguire un sogno, quella di continuare a difendere democrazia e partecipazione, quello di reclamare il rispetto della nostra dignità.