Venezia. Contestazione in occasione della cerimonia inaugurale per la prima movimentazione del MOSE.

MOSE, grandi opere, grandi affari: devastazione, corruzione, mafia

12 / 10 / 2013

Oggi il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi presiede la cerimonia di prima “movimentazione” delle paratoie del Mo.S.E.. Una grande occasione di propaganda, che il ministro utilizza per rilanciare tutte le grandi opere più costose e devastanti per il nostro territorio a partire dal TAVtra Mestre e Trieste e dalla nuova inutile autostrada Mestre-Orte.

 

Ma, a venticinque anni dalla loro progettazione, sulle dighe mobili alle bocche di porto pesano inquietanti ipoteche: perché il Mo.S.E. non è affatto preparato ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, perché nessuno ha mai dato risposta ai dubbi sulla tenuta delle paratoie di fronte alla forza delle correnti, perché nessuno ha mai chiarito se le cerniere sono sicure e affidabili. E un nuovo VAJONT su Venezia avrebbe conseguenze drammatiche.

 

E, intanto, sta venendo finalmente a galla quello che i movimenti per la difesa della Laguna e i beni comuni denunciavano da quindici anni almeno: il meccanismo infernale della “concessione unica” al Consorzio Venezia Nuova ha creato un sistema politico-affaristico, con cui una lobby trasversale alla politica ha imposto, grazie a una diffusa corruzione, questa inutile grande opera alla nostra città. E le imprese del Consorzio (Mantovani e FIP) sono oggi addirittura coinvolte in pericolosi rapporti con la mafia. Il tutto avendo speso oltre SEI MILIARDI di euro pubblici, soldi di tutti noi cittadini.

 

Per questo il ministro Lupi, invece di festeggiare il Mo.S.E., dovrebbe preoccuparsi di dare immediate risposte alla nostra comunità che chiede con forza l’allontanamento delle GRANDI NAVI dalla Laguna: riconvocare il vertice di governo e decidere subito sulle alternative. Per questo oggi

 

NON C’E’ DAVVERO

NIENTE DA FESTEGGIARE!

 

Laboratorio occupato MORION

NO MOSE – NO GRANDI NAVI - 

AMBIENTE VENEZIA 

Iniziativa NO MOSE a Venezia