Venezia - Corteo dei profughi dalla Libia

Utente: chicca
24 / 1 / 2013

GIOVEDI’ 24 gennaio ORE 14.00 | PIAZZALE ROMA VENEZIACONCENTRAMENTO CORTEO VERSO LA PREFETTURA

Sono ormai passati quasi 2 anni da quando vedevamo approdare i barconi a Lampedusa carichi di persone che lavoravano in Libia e che sono stati costretti a scappare.Fin dall’inizio della cosiddetta “Emergenza Nord Africa”, nella primavera del 2011, la situazione è stata molto critica sia a livello nazionale che locale.  A livello nazionale abbiamo assistito all’ennesima gestione “emergenziale” e ad un meccanismo forzato che ha prima costretto tutti i migranti provenienti dalla Libia a chiedere asilo politico per poi vedersi ricevere nella stragrande maggioranza dei casi un diniego; infine e poi gli è stato concesso con colpevole ritardo (cioè solo adesso) un permesso umanitario in concomitanza con la scadenza del programma di accoglienza. Alla base di questo c’è stata una gestione che ha assunto in molti casi la forma di un vero e proprio business costruito sulle spalle dei migranti (così come dimostrato da diverse inchieste) con un'enorme discrepanza tra le grosse cifre investite - 46 euro al giorno a persona - e la pochissima bassissima qualità e la disorganizzazione del sistema di accoglienza.Quando hanno svuotato prima Lampedusa e poi i CIE e i CARA dove erano stati rinchiusi e li hanno smistati in tutta Italia, circa 250 di loro sono arrivati in provincia di Venezia  e noi, come Rete Tuttiidirittiumanipertutti, ci siamo trovati a ragionare su cosa potevamo fare per sostenere ed aiutare queste persone ed avevamo proposto la nostra “accoglienza degna” che metteva insieme studenti, centri sociali, Liberalaparola, ARCI, sindacati, Emergency, varie associazioni laiche e cattoliche che proponevano una rete di offerte che andavano dall'ospitalità, alle mense, alla scuola di italiano e all'informazione e orientamento sul territorio.La prefettura, interpellata in qualità di Soggetto Attuatore, ha rifiutato la nostra proposta senza fornire spiegazioni chiare e preferendo affidare i migranti ad altre strutture per 46 € al giorno per persona.In alcuni casi i rifugiati sono stati accolti decentemente dignitosamente ma per la maggior parte di loro l'accoglienza si è dimostrata disastrosa limitandosi per lo più ad un letto e due pasti al giorno nonostante la sostanziosa cifra stanziata.A livello locale come Rete Tuttiidirittiumanipertutti abbiamo evidenziato molti problemi legati ad una gestione inadeguata e carente sotto diversi punti di vista, con molti migranti che non hanno usufruito di strutture, personale e servizi adeguati e corrispondenti a quelli previsti dai protocolli (come ad esempio orientamento, adeguata assistenza medica, corsi di italiano e personale preparato e presente).Abbiamo poi tutti aderito alla campagna “Diritto di Scelta” lanciata da Melting Pot (arrivata a 12.000 firme) per il rilascio di un permesso umanitario che desse a tutti la possibilità di iniziare qui una nuova vita e anche su questo versante la risposta è stata data solo ora.Siamo arrivati al 31 dicembre con la scadenza dei termini per l'accoglienza senza che niente sia stato fatto. Si è prorogata l'accoglienza di 2 mesi e poi tutti in strada.I rifugiati hanno iniziato a mobilitarsi spontaneamente per chiedere cosa sarà di loro già da qualche settimana. Siamo stati con loro in alcune assemblee e insieme abbiamo organizzato una mobilitazione sotto la prefettura che ha ottenuto un incontro ufficiale in cui hanno presentato le loro richieste che sono un aiuto economico per rendersi autonomi ed uscire dalle strutture (qualcuno vuole lasciare l'italia e qualcuno vuole trovare una sistemazione qui) e sapere come sono stati spesi i 46 € al giorno stanziati per loro.


A tutt'oggi nessuno ha risposto e la data del 28 febbraio è dietro l'angolo.

Quindi promuoviamo insieme a loro questa mobilitazione:


• PERCHE' NESSUNO FINISCA IN STRADA
• PERCHE' CI SIA TRASPARENZA SU COME SONO STATI SPESI I SOLDI
• PERCHE' TUTTI VENGANO SUPPORTATI NELL' INSERIMENTO O NELLA PARTENZA
• PER IL RILASCIO DEI PERMESSI DI SOGGIORNO A TUTTI SUBITO, ANCHE A CHI HA CERCATO FORTUNA FUORI DAI CENTRI DI ACCOGLIENZA E VEDE ORA RIFIUTATA LA SUA RICHIESTA

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