Sono diversi mesi, dall'estate 2014, che i lavoratori comunali di Venezia sono in mobilitazione contro i tagli ai servizi e agli stipendi decisi dal Commissario Straordinario Zappalorto a seguito delle dimissioni del Sindaco Orsoni implicato dalla Magistratura nel Sistema Mose.
La tagliola del pareggio di bilancio che i Comuni sono tenuti a rispettare ha fatto scegliere al Commissario la via dell'austerità e della riduzione di welfare e diritti, in linea con l'operato del Governo nazionale.
Numerose sono state le manifestazioni durante questi ultimi sei mesi e nella giornata di oggi i lavoratori autorganizzati hanno deciso, a seguito di un corteo in P.le Roma, di entrare nella sede di Ca' Farsetti e di occuparla.
Di seguito il comunicato dall'occupazione.
Il governo Renzi e il commissario Zappalorto hanno deciso di affondare definitivamente Venezia. I lavoratori rispondono immediatamente prima con il blocco di Piazzale Roma e poi con un presidio determinato davanti a una Ca’ Farsetti blindata dalla Polizia.
E’ a questo punto che un gruppetto di lavoratrici e lavoratori Autorganizzati COBAS è riuscito con un blitz ad entrare nel Palazzo dagli accessi secondari, lanciando un grande striscione sul Canal Grande, facendo entrare un altro centinaio di lavoratori.
Da qui all’occupazione il passo è stato facile e scontato.
Ora l’obiettivo è arrivare ad una assemblea cittadina domani alle 17 a Ca’ Farsetti per decidere il da farsi. Un segnale forte anche sul piano democratico, visto che il Comune è pur sempre la casa del popolo.