Venezia- Riprendiamoci le nostre scuole, riprendiamoci le nostre città

3 / 10 / 2012

Negli scorsi anni la scuola pubblica italiana ha dovuto subire numerosi tagli economici da parte degli ultimi governi, sia di destra che di sinistra. I fondi necessari ai corsi di recupero, ai laboratori, agli stipendi dei supplenti, alla manutenzione delle scuole e alle normali attività scolastiche sono stati tagliati prima dalla riforma Fioroni e successivamente in modo massiccio dalla Riforma Gelmini.

Ora pure il ministro Profumo e il governo Monti, non eletti dai cittadini, vogliono portare avanti la politica di tagli gelminiana che, oltre a togliere soldi, trasforma la didattica in una semplice lezione frontale in aule degradate, rinunciando a stimolare il pensiero critico di noi studenti. 

Ad aggravare questa situazione ci pensano le case editrici dei testi scolastici che ogni anno aumentano il costo medio dei libri (infatti ogni famiglia quest'anno spenderà mediamente 100 euro in più rispetto al 2011), e rinnovano ogni anno le edizioni impedendo così la semplice e vantaggiosa vendita di libri usati.

I fondi e le risorse per il trasporto pubblico per studenti e lavoratori pendolari sono stati sottratti molti milioni di euro ( quasi 15 milioni per la provincia di Venezia e 70 milioni per tutto il Veneto), limitando il servizio a poche corse strapiene e aumentando i costi dei biglietti per le corse scolastiche urbane e extra-urbane.

Se questo non bastasse la situazione dell’edilizia scolastica è drammatica, ormai quasi tutte le scuole della provincia sono edifici vecchi e degradati bisognosi di restauri: problemi all’impianti elettrici, mancanza di estintori e sistemi di sicurezza, amianto nei pavimenti, muri e tetti che rischiano cedimenti e molte altre problematiche rendono lo stabile scuola pericoloso per studenti e professori, (basta ricordare Vito Scafadi, studente liceale di Torino che 4 anni fa perse la vita per un crollo del tetto, oppure i due feriti gravi, bidella e tecnico, che pochi giorni fa sono rimasti vittime di un esplosione della caldaia in una scuola romana).

Per tutti questi motivi e perché crediamo non debbano sempre essere gli studenti, i precari, i migranti e la scuola pubblica a dover pagare gli effetti di una crisi generata da banche e da un sistema economico malato vieni alla manifestazione studentesca, organizzata in tutte le città italiane, a Venezia il 12 ottobre!

È GIUNTO IL MOMENTO DI RIPRENDERSI LE NOSTRE CITTÀ!!

12 OTTOBRE MANIFESTAZIONE STUDENTESCA A VENEZIA

APPUNTAMENTO ORE 9.00 STAZIONE SANTA LUCIA

BE STUDENT, BE REBEL !!!!

Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre

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12/10/2012 08:00 > 12/10/2012 13:00