siamo gli sfrattati e gli inquilini del comitato vercellese “Casa per tutti”, molti di noi sono senza casa, altri hanno degli sfratti esecutivi proprio in questi giorni, altri ancora ce li avranno a brevissimo.
Siamo in presidio permanente davanti al Comune di Vercelli dall’11 luglio, dormiamo proprio qui davanti, nelle macchine (di chi ce l’ha) avvolte dagli striscioni per il diritto alla casa , siamo gli invisibili che si stanno palesando per mostrare a tutti, ma soprattutto alla politica cittadina, l’urgenza sociale delle emergenze abitative.
In questi giorni abbiamo raccolto molti attestati di solidarietà e vicinanza, i cittadini che ogni giorno si fermano al presidio ci hanno sollecitato a continuare proponendoci di raccogliere delle firme sulla nostra proposta di Autorecupero dell’edilizia pubblica; in 2 giorni abbiamo raccolto circa 300 firme.
Molti inquilini dopo aver subito uno sfratto si trovano o in mezzo ad una strada o obbligati a cedere ai ricatti degli affitti in nero. Un fenomeno molto diffuso anche a Vercelli quello dei contratti di affitto in nero, una vera e propria situazione di illegalità diffusa che dobbiamo a tutti i costi eliminare imbastendo delle politiche sociali e sulla casa che mirino al diritto inviolabile di avere un tetto sulla testa e una vita degna.
La crisi economica del sistema mondo che, ovviamente, ricade anche sulle nostre vite sta impoverendo sempre più le famiglie (le famiglie vercellesi sono fra le più indebitate del Piemonte), le agendine degli ufficiali giudiziari sono sempre più piene di sfratti esecutivi da eseguire e questa situazione è in continua espansione se non si rimedia immediatamente.
A Vercelli e Provincia ci sono tantissime strutture pubbliche inutilizzate o degradate, gli alloggi dell’Atc vuoti sono circa 300, molti di questi sono inassegnabili perchè da ristrutturare e da mettere in sicurezza; la nostra proposta dell’Autorecupero dell’edilizia pubblica permetterebbe di risolvere immediatamente l’urgenza abitativa e al contempo a rivalutare, difendere e tutelare senza l’utilizzo di soldi pubblici (ricordiamo che alcune aziende di edilizia sociale ci hanno già contattato) parte molto grossa del patrimonio edilizio pubblico che sennò andrebbe perso.
L’autorecupero degli stabili pubblici da parte di gruppi di sfrattati e inquilini è un dato di fatto in molti comuni d’Italia come a Venezia, in parecchi comuni dell’emilia romagna e del Lazio; chiediamo che queste politiche abitative vengano messe in pratica anche a Vercelli.
La nostra proposta ha trovato consensi in maniera trasversale, molti di quelli che oggi sono seduti nei banchi del consiglio comunale si sono fermati a firmare la nostra raccolta firme, la firma del Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli è la riprova di ciò.
Ora chiediamo di tramutare la solidarietà in atti concreti per risolvere immediatamente le emergenze abitative e recuperare da subito gli stabili pubblici. Lo chiediamo a voi che avete il dovere di interessarvi della città e dei suoi cittadini, lo chiediamo a voi che avete la possibilità normativa di farlo.
Invitiamo tutti i consiglieri comunali e tutta la giunta a documentarsi sui bandi per l’autorecupero di alloggi di edilizia popolare e di strutture pubbliche, sono facilmente reperibili sui siti delle amministrazioni comunali che stanno portando avanti questo progetto, o al massimo venite a chiedercele a noi...come sapete ci trovate proprio davanti questo palazzo, all’entrata dell’Assessorato alle Politiche sociali, nella Piazza degli sfrattati civico 12bis...
il nostro tempo è finito, non possiamo più aspettare...