Verso una manifestazione nazionale contro il decreto Salvini

Assemblea nazionale sabato 14 ottobre a Roma, ore 10.30 presso la locanda Atlantide in Via dei Lucani n. 22

4 / 10 / 2018

Ieri il presidente Mattarella ha emanato il decreto Salvini (leggi Immigrazione e sicurezza: il problema è nel binomio di Rossella Puca), sancendone di fatto l’entrata in vigore. Il pesante giro di vite compiuto al decreto sui temi dell’immmigrazione e della sicurezza – indissolubilmente legati nell’ideologia salviniana – impone la necessità di una mobilitazione nazionale di ampio respiro. L’assemblea di Milano già aveva individuato un percorso di mobilitazione nazionale, che sabato 14 ottobre a Roma si arricchirà di soggettività e contenuti.

Il ministro degli interni Matteo Salvini sta operando un attacco senza precedenti ai diritti, a partire dalle politiche razziste e di esclusione sociale che mettono persone migranti, senza-casa, organizzazioni solidali, esperienze di accoglienza e inclusione innovative come Riace, al centro del mirino.

Finalmente abbiamo potuto leggere il testo del Decreto su immigrazione & sicurezza, in seguito al suo invio per la firma di Mattarella. Il borbottìo delle forze parlamentari "di opposizione" è stato soverchiato e spazzato via dalla macchina propagandistica del Salvini ministro e capopopolo.

Difronte alla gravità di quanto sta accadendo e della portata dell’aggressione messa in campo contro diritti e libertà fondamentali, è urgente e necessario promuovere una piazza che manifesti in ogni forma possibile il rifiuto e l’opposizione più radicale contro il decreto legge Salvini e le politiche governative di cui è il prodotto.

Sentiamo davvero forte il bisogno di squarciare e rovesciare la narrazione secondo la quale il Governo non ha opposizione ma solo gradimento e consenso.

Sentiamo davvero forte il bisogno di dare continuità, nelle forme e nei metodi, alle mobilitazioni di questa estate come Ventimiglia e Catania, riprendendo quello spirito e quel metodo di intersezione tra istanze e soggettività che ha generato il corteo di Macerata a febbraio.

Sappiamo che possiamo avere capacità di essere protagonisti e protagoniste delle nostre determinazioni e istanze politiche, e non solo di non cedere di un centimetro all’arroganza del potente di turno: sentiamo che è giunto il momento di farci forza e ritornare all’attacco.

Noi vogliamo scegliere di non avere paura nella convinzione che ogni battaglia combattuta è comunque una battaglia vinta contro il silenzio, la rassegnazione, l’arroganza di Salvini e dei suoi soci di governo.

Sappiamo di essere tante e tanti, diverse, molteplici nelle forme, nelle lotte sociali e nelle azioni quotidiane, sparsi per tutta Italia, ma troppo spesso indeboliti dalla mancanza di connessioni, della possibilità di darci voce comune. Superiamo i nostri confini, i nostri perimetri!

Crediamo che lo spazio di discussione del 14 ottobre sia luogo dove ogni realtà possa arricchire la discussione anche con proposte e suggestioni, per creare un fronte plurale capace di coinvolgere ed essere capillare, per ottenere quell’eccedenza rispetto alle reti organizzate che da lungo tempo non si manifesta.

Dando seguito a quanto proposto nell’assemblea nazionale di Milano del 23 settembre, invitiamo tutte le realtà sociali che stanno ragionando e costruendo risposte collettive alla deriva razzista e fascista, a immaginare assieme come costruire una grande giornata di mobilitazione aperta, plurale e meticcia, e il suo percorso di avvicinamento.

L’assemblea, per intersecare il percorso dei promotori dell’"Appello uniamoci contro il razzismo per una mobilitazione nazionale antirazzista", si terrà a Roma alle ore 10.30 presso la locanda Atlantide in Via dei Lucani, 22.