Vicenza- Nasce il tavolo istituzionale per affrontare l'emergenza abitativa

Grazie alla lotta di ASC e ADL Cobas è stata assegnata la prima casa a una delle famiglie di Noventa Vicentina

21 / 1 / 2014

Gli attivisti di ASC (Assemblea Sociale per la Casa) e ADL Cobas, dopo aver bloccato numerosi sfratti negli scorsi mesi, hanno incontrato il nuovo Prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà.

Nell’incontro, richiesto da ASC e ADL Cobas, è stata illustrata la drammatica situazione che stanno vivendo centinaia di famiglie nella nostra provincia, sempre più spesso vittime innocenti della profonda crisi economica che ben conosciamo. Così, mentre il governo non fa nulla per affrontare il problema se non prorogare gli sfratti per finita locazione (all’incirca il 9,5 % sul totale in Italia), evitando accuratamente di intervenire per il restante 90 % di famiglie sotto sfratto per morosità, la tensione si acuisce ulteriormente di fronte all’incapacità (a volte per precisa scelta politica) degli enti locali di dare risposte all’emergenza abitativa.

Emblematico il caso, sottoposto al Prefetto, di Noventa Vicentina e altri piccoli comuni del basso vicentino, dove decine di famiglie italiane e di origine straniera rischiano di finire in mezzo a una strada, spesso nell’indifferenza di sindaci che, al massimo, propongono un biglietto aereo per tornarsene a “casa loro”.

Peccato che, per nuclei famigliari che risiedono in Italia da decenni, che qui hanno lavorato e i cui figli frequentano le scuole in questo territorio, non esiste un altro paese se non quello dove hanno scelto di proseguire la loro vita.

Un primo segnale di attenzione è emerso dall’incontro in Prefettura. Già da tempo avevamo chiesto, come ASC e ADL Cobas, che si attivasse un tavolo tra istituzioni e soggetti diversamente coinvolti nel problema, al fine di individuare risposte in grado di tutelare le famiglie sotto sfratto, chiedendo al contempo di definire una moratoria sugli sfratti. Il Prefetto ha illustrato la strada intrapresa, a partire proprio dalle situazioni di emergenza nel basso vicentino seguite e segnalate da ASC e ADL Cobas, con l’attivazione di un tavolo di lavoro, coordinato dalla stessa prefettura, con il coinvolgimento di realtà associative e di categoria, per affrontare l’emergenza sfratti nella nostra provincia in grado di trovare soluzioni abitative alternative.

Intanto, dopo le lotte dei mesi scorsi e la forte pressione esercitata sull’amministrazione comunale, si è giunti ad un primo significativo risultato, con l’assegnazione da parte del comune di una casa alla prima famiglia di Noventa Vicentina che si era rivolta ai nostri sportelli. Ancora una volta possiamo dire che la lotta paga.

Non possiamo però rilassarci, visto che, da dopodomani 23 gennaio, un’altra serie di sfratti è prevista a Noventa Vicentina e Sossano. Riteniamo assurdo il procedere con questi provvedimenti proprio mentre si discute per trovare soluzioni alternative per le famiglie coinvolte. L’unica soluzione è, come abbiamo ribadito davanti al Prefetto, fermare tutto e attivare percorsi in grado di dare risposte vere all’emergenza abitativa. Certo è che non staremo con le mani in mano. Per quanto ci riguarda, nessuna famiglia dovrà finire in mezzo a una strada, e se necessario siamo pronti ad assegnare dal basso case del patrimonio pubblico o di rapaci palazzinari, lasciate vuote in attesa di venderle per fare cassa.

Assemblea Sociale per la Casa

Associazione Diritti dei Lavoratori Cobas