Vicenza- No alla città vetrina, contestato il Consiglio comunale

Contro la delibera del Comune che colpisce i soggetti più deboli della città

30 / 10 / 2013

Ieri sera il Consiglio comunale di Vicenza ha votato e approvato il regolamento di Polizia municipale che prevede di contrastare il degrado urbano della città, individuato in particolare nel fenomeno della prostituzione e nell´utilizzo improprio di parchi e aree pubbliche. Si tratta di una delibera che mette insieme varie ordinanze che disciplinano il comportamento da tenere soprattutto nel centro città e di cui molte derivano dalla giunta di centrodestra di Hullweck.

Durante la discussione in Consiglio, una quarantina di persone hanno esposto cartelli e striscioni contro un regolamento che punta il dito su comportamenti definiti indecorosi, quando invece essi sono molto spesso frutto della crisi economica e sociale che è diventata esplosiva anche a Vicenza. Contemporaneamente in piazza davanti al Comune venivano piantate le tende, distribuito il vin brulè e il cibo andando così a disobbedire a quello che la delibera vorrebbe vietare e multare.

Le tende vanno a contrastare quello che l'assessore alla sicurezza Rotondi decrive come “utilizzo distorto degli spazi pubblici, per dormire, sdraiarsi o bivaccare come fosse privata dimora”. In questo caso non parliamo solo dei senzatetto storici che non accettano l'aiuto da parte di nessuno ma parliamo di tutte le nuove povertà che sono state prodotte negli ultimi anni anche nella nostra città e provincia. Solo a Vicenza nel 2012 ci sono stati 300 sfratti esecutivi e sempre più famiglie non solo immigrate ma anche italiane si rivolgono alla Caritas o all'Albergo Cittadino. Dall'altra parte invece ci sono 72 alloggi del Comune sfitti perchè inagibili e addirittura 7000 lasciate vuote dai privati. Crediamo che invece di rispondere con logiche securitarie il Comune dovrebbe affrontare questo come un problema di ordine politico e sociale.

Dopo l'approvazione della delibera una delegazione dell'ADL Cobas, del Centro sociale Bocciodromo, dei volontari della Caritas e dei soggetti che lavorano nel campo del sociale sono stati ricevuti dal sindaco Variati e gli hanno espresso la contrarietà totale e la richiesta di ritiro del regolamento e che verranno messe in moto le azioni di disobbedienza nei confronti del regolamento.

Dopo l'incontro con il sindaco si è tenuta un assemblea da cui è emersa la volontà di costruire una rete tra vari soggetti e associazioni per costruire un percorso di mobilitazione e costruzione di opinione pubblica in città in grado di portare a un cambiamento della delibera comunale.

CS Bocciodromo

ADL Cobas Vicenza

Vicenza- Accampada e contestazione Consiglio comunale