Vicenza- Sanzionata la base al Dal Molin

Gli attivisti di Vicenza Libera dalle Servitù militari sanzionano con razzi e fuochi d'artificio la base al Dal Molin

21 / 2 / 2014

Oggi, all'interno delle giornate del 21 e 22 febbraio, lanciate dall'Assemblea dei comitati e delle associazioni ambientaliste del Veneto “30N” rispondendo all'appello dei No Tav per dire No grandi opere, liberi tutti, attivisti contro le servitù militari hanno dato vita ad un'iniziativa di lotta contro la cementificazione e la militarizzazione del territorio.

Nell'ultimo mese la città di Vicenza ha dimostrato nuovamente la sua fragilità idraulica dovuta alla dissennata cementazione del territorio.Dal Molin, Borgo Berga, Pedemontana ed altre grandi opere hanno  trasformato il nostro territorio rendedolo fragile e esposto a fenomeni alluvionali.

Per questo siamo partiti dall'argine di ponte Marchese, colpito dall'alluvione del 1 novembre 2010, ma che rappresenta anche l'accesso agli argini della base Dal Molin. In quel luogo abbiamo dato vita, in un centinaio circa, ad una fiaccolata che dopo aver srotolato sugli argini del Bacchiglione un enorme striscione con scritto "loro la base, noi l'alluvione" si è diretta alle reti del Dal Molin.

In prossimità della base gli attivisti hanno sanzionato le strutture militari con lanci di fuochi d'artificio, fumogeni e torce. Il loro perimetro è violabile e le loro installazioni militari protette dal filo spinato, recinzioni e camionette non sono inviolabili come hanno dimostrato gli attivisti No War negli ultimi mesi.

La mobilitazione di Vicenza Libera contro le Servitu' militari continua, per continuare a liberare il territorio dalla guerra e dalla cementificazione a fianco di coloro che in questi giorni si sono mobilitati e si mobiliteranno contro le grandi opere!!!

Sanzionato il Dal Molin

Fuochi alla base del Dal Molin

Fuochi alla base del Dal Molin (2)