Vicenza - Sit-in e corteo contro la paura e le servitù militari; al fianco di Kobane

Vicenza libera dalla paura e dalle servitù militari; solidarietà alla resistenza dei combattenti curdi.

2 / 11 / 2014

Dopo giorni di polemiche sulla questione del ritorno dei soldati USA dalla Liberia devastata dall'ebola, ieri pomeriggio abbiamo fatto un'iniziativa alla rotatoria di Viale Ferrarin a pochi metri dalla base del Dal Molin. Il presidio si è trasformato in un piccolo corteo che ha attraversato alcune vie della città per comunicare con i cittadini. Abbiamo anche fatto una scritta che per noi riassume in maniera chiara il vero problema, ovvero “your illness is a war”, “la vostra malattia è la guerra”.

Non accettiamo che la faccenda di questi giorni venga utilizzata in maniera strumentale da forze politiche di destra come la Lega Nord oppure Forza Nuova, alimentando la paura e costruendo una propaganda becera e razzista. Come sempre gli unici che poi rischiano di pagare il conto sono gli immigrati accusati di portare malattie quando invece scappano dalla guerra e dalla miseria in cerca di una vita migliore. Si tratta delle stesse forze politiche che hanno sempre sostenuto e che ancora oggi confermano la fedeltà alle servitù militari americane a Vicenza.

La frase che sintetizza l'iniziativa di ieri è “Vicenza libera dalla paura e dalle servitù militari.” Infatti Vicenza si trova coinvolta in questo scenario in quanto soggetta alla presenza di basi militari e sta diventando sempre più centrale nelle questione geopolitiche internazionali.

Ieri era inoltre la giornata internazionale di solidarietà ai combattenti curdi di Kobane. Per noi essere contro la guerra oggi vuol dire sostenere la lotta dei guerriglieri del YPG e del Rojava, una vera alternativa sia al modello neoliberista occidentale sia alla barbarie fascista dell'IS. Il Rojava rappresenta una messa in pratica dell'autonomia, della democrazia dal basso, dell'autodeterminazione dei popoli, della cooperazione, principi sui quali si basa da tanti anni il nostro movimento.

Il prossimo appuntamento è un'assemblea pubblica Martedì 04 Novembre alle ore 21 al C.S. Bocciodromo per costruire insieme una campagna contro le servitù militari verso la data del 16 Gennaio, a otto anni del via libera del governo Prodi alla costruzione del Dal Molin.

No Dal Molin

Vicenza libera dalle servitù militari

C.S. Bocciodromo 

Vicenza libera dalla paura e dalle servitù militari resiste con Kobane