Solidarietà da Napoli ai No Tav

Vicini alla Valle che resiste !

4 / 7 / 2011

Ascoltiamo, leggiamo, vediamo, attoniti i commenti, le condanne, gli incredibili atti di accusa nei confronti delle migliaia di persone che ieri hanno manifestato in Valle di Susa contro i trafori della Tav, per difendere la propria terra, contro gli interessi speculativi dei grandi potentati economici che improvvisamente riescono a ricompattare Pd e Pdl.

Ieri sono scesi in strada cittadini, comitati, e tante persone che hanno risposto all'appello proveniente dalla Valle di Susa e dal movimento No Tav dopo gli atti di violenza delle forze dell'ordine che come un esercito occupante hanno ripreso il cantiere di Chiomonte. Tra le decine di migliaia di partecipanti una parte generosa ha provato a riprendere il cantiere occupato militarmente dai difensori delle lobby delle speculazioni. Una parte consistente dei manifestanti che ha avuto la solidarietà di tutti e tutte quelli/e che erano tra i monti della Valle di Susa nella giornata di ieri, e che da oltre 10 anni si battono per difendere il territorio.

Abbiamo ascoltato, visto e letto un'altra storia rispetto a quella raccontata dai media e ripresa da Maroni, Bersani e da tutti i partiti fino allo showman Beppe Grillo che continua a parlare di black block.

Una storia già vista in questo paese, come 10 anni fa a Genova, come dopo le manifestazioni del 14 dicembre scorso in occasione della fiducia al governo Berlusconi.

Abbiamo visto ed ascoltato i nostri compagni torturati dalla polizia, picchiati dopo il fermo e massacrati di botte.

A loro va la nostra vicinanza fraterna, la nostra solidarietà, la nostra disponibilità alla mobilitazione. A tutto il movimento No Tav va tutta la nostra solidarietà e soprattutto il rilancio di quel “Sarà Dura” che ha sempre riecheggiato nella loro Valle e di rimbalzo il tutto il paese.

I violenti sono coloro che occupano i territori militarmente, i violenti sono quelli che difendono esclusivamente le speculazioni parlando di progresso e sviluppo, i violenti sono quelli che torturano e massacrano di botte utilizzando i media per sovvertire il ruolo delle vittime e dei carnefici.

Chiediamo la liberazione immediata di tutti gli arrestati, chiediamo che venga fatta chiarezza sull'operato delle forze dell'ordine in Val di Susa, chiediamo che si smetta con la macchina del fango nei confronti dei movimenti e dei comitati.

Vicini a chi resiste.

Sempre.

 

Laboratorio Occupato Insurgencia