Wikileaks, al via il processo a Manning. La "talpa" di Assange rischia l'ergastolo

Il giovane soldato americano davanti alla Corte marziale a Fort Meade.

3 / 6 / 2013

WASHINGTON - Prende il via oggi, davanti alla Corte marziale di Fort Meade, nel Maryland, il processo a Bradley Manning, il militare americano accusato di avere passato oltre 700mila documenti riservati a Wikileaks.

Manning ha già riconosciuto la propria colpevolezza per 10 dei 22 capi di imputazione presentati contro di lui, rifiutando però l'accusa più grave, quella di avere aiutato il nemico.

I documenti consegnati dalla "talpa" tra il 2009 e il 2010 all'organizzazione fondata da Julian Assange comprendevano cablo diplomatici, materiale filmato e rapporti militari dai campi di battaglia in Afghanistan e Iraq, che hanno messo in serio imbarazzo gli Stati Uniti e le cancellerie mondiali.

Il 25enne Manning, in carcere dal maggio del 2010, rischia l'ergastolo.

In un'udienza preliminare a febbraio, Manning ha spiegato di avere divulgato i documenti riservati per lanciare un dibattito pubblico sul ruolo mlitare e la politica estera degli Stati Uniti.

Secondo l'accusa le sue azioni hanno danneggiato la sicurezza nazionale Usa e messo a rischio le vite di cittadini americani.