Zero Pfas - Il comunicato del comitato all'indomani del processo Miteni

15 / 11 / 2019

Ringraziamo tutte le componenti del movimento no pfas per la solidarietà dimostrata nei confronti dei cinque attivisti del movimento incriminati per il blocco pacifico, ma determinato, della fabbrica di morte, la multinazionale Miteni di Trissino, il giorno 31 ottobre del 2017 da parte degli Angry Animals.

In quella circostanza abbiamo impedito alla Miteni, se non altro per un solo giorno, di continuare a sversare i suoi micidiali veleni nelle nostre acque, nel più totale e complice silenzio delle istituzioni regionali e locali.

Ma non si tratta solo di solidarietà, per quanto importante: nella splendida giornata di ieri si è respirata, davanti e dentro il tribunale di Vicenza, un'aria diversa e complice tra tutti noi a fronte del triste rito di coloro che, invece di colpire con forza i responsabili della catastrofe pfas, perseguitano coloro che hanno cercato di bloccarla ed impedirla.

Un senso di comunità in lotta e di appartenenza, che nessun cavillo giuridico e nessuna accusa infondata, paradossale, surreale potrà fermare. Il processo è stato rinviato al 24 aprile, il giorno prima della festa della liberazione.

Questa giornata potrebbe essere un'ulteriore occasione di festa e di lotta. La liberazione oggi consiste nel lottare, senza tregua ed in ogni territorio, per la giustizia climatica e sociale, contro l'inquinamento dell'acqua, dell'aria, della nostra terra, per il diritto alla salute ed alla vita!

Invitiamo tutte le componenti del movimento no pfas a riflettere su questo e perchè no, incontrarsi per un confronto sul come proseguire la lotta e sul come rispondere collettivamente ad un processo ingiusto nei confronti di 5 attivisti ma che in realtà riguarda tutti.

Comitato ZeroPfas Padova