07.07.13 Sherwood Festival- In Ritorno dalla Carovana Libertè e Dèmocratie

9 / 7 / 2013

Si è concluso domenica sera presso lo Sherwood Festival di Padova il ciclo di incontri“Liberté et démocratie” promosso dalla Coalizione dell’Associazione Ya Basta Marche, Perugia, Emilia Romagna e Nord-est. Ai dibattiti hanno partecipato SlimAyedi eDarineAbidi, due giovani mediattivisti tunisini che hanno attraversato, prima di giungere a Padova, anche alcuni spazi sociali diPerugia, Ancona, Senigallia, Bologna, Reggio Emilia, Venezia e Vicenza.

L’associazione Ya Basta dall’indomani della Rivoluzione ha stretto relazioni con chi in Tunisia si è ribellato contro il regime di Ben Alì, costruendo dal basso percorsi comuni di alternativa al sistema di dominio neoliberista. Ha realizzato due Carovane a cui hanno partecipato circa 130 attivisti italiani, diversi incontri internazionali di discussione e di approfondimento ecollaboraa due progetti di cooperazione in partenariato ad alcune associazioni tunisine e alleOng“Gvc” di Bologna e “Un Ponte Per” di Roma. Questi progetti nascono dal desiderio e dalle lotte di chi vuole, dal basso, influire realmente sulla definizione della nuova Tunisia. I due progetti si sostanziano nell’apertura,in tre località della regione di Sidi Bouzid dove è scoppiata la rivoluzione, di tre Media Center comunitari autogestiti dalle associazioni locali. I Media Center saranno luoghi di socialità e di confronto, in cui sarà inoltre possibile accedere e produrre un’informazione libera e indipendente, oltre che svolgere attività di formazione, sensibilizzazione e creazione di reti.

Nel corso dei dibattiti Slim, blogger e formatore sulle nuove tecnologie della comunicazione, ha portato il proprio contributo spiegando il valore che il mediattivismo attraverso i blog, i social network e il giornalismo “civico”(ovvero indipendente e dal basso)ha avuto per il popolo tunisinoin quanto strumento informativo immediato e non sottoposto alla censura, alimentando e sostenendo la rivoluzione.Slim si è soffermato anche sulle prospettive di cambiamento che i giovani tunisini vogliono mettere in atto, consapevoli che quella stessa rivoluzione non è finita con la caduta di Ben Alì.

Darine, giovane voce della radio comunitaria “3R” di Regueb e attivista dell’associazione femminile “La Voix d’Eve”, ha condiviso con noi le sfide con cui si deve confrontare quotidianamente chi lotta per un’informazione libera e indipendente nel contesto marginalizzato di Sidi Bouzide gli obiettivi di chi si batte per ottenere una reale parità di genere. Darineha quindi esposto le condizioni di sfruttamento delle donne impiegate nel lavoro giornaliero nei campi(occupazione quasi esclusivamente femminile) che comportano rischi per la salute (causati dell’inalazione dei pesticidi e dalla mancanza di qualsiasi tutela sanitaria), il pericolo di subire violenze, e uno stipendio di circa 3,5 euro al giorno (esclusi i pasti e i costi dei pericolosissimi trasporti collettivi sui pick up).

Nell’ultimo periodo in Tunisia si è intensificata la repressione verso chi, in modi diversi, manifesta il proprio dissenso. Il caso di Amina e delle tre ragazze europee arrestate in Tunisia, e il caso di Weldel 15, rapper condannato a due anni e mezzo di carcere per aver insultato la polizia nei versi di una sua canzone, hanno spinto LinaBen Mhenni, giovane blogger molto conosciuta, a rimanere in Tunisia per partecipare alle lotte per la loro liberazione. E’ con la massima solidarietà verso chi vuole esprimere il dissenso contro le limitazioni delle libertà imposte dal governo tunisino, che abbiamo sostenuto la decisione di Lina di restare in Tunisia nel corso di questa settimana, in prospettiva di nuovi momenti di incontro.

Riproponiamo la registrazione della diretta streaming dell’evento conclusivo di domenica 7 allo Sherwood Festival, che oltre la presenza dei due giovani tunisini ha visto anche la partecipazione di Damiano dell’Associazione Ya Basta, di Liù di GVC e di Martina di Un Ponte Per.

"Libertè e democratie" E-book - formato epub

"Libertè e democratie" E-book - formato PDF

Carovana Libertè e Dèmocratie