17 maggio roma - Noi stiamo con gli zapatisti

Fermiamo gli attacchi alle comunità zapatiste in Chiapas, giustizia per Galeano

17 / 5 / 2014

Corale e condiviso il messaggio lanciato dalla manifestazione a Roma partecipata da migliaia di persone in solidarietà con gli zapatisti, dopo l'aggressione paramilitare costata la vita al compagno, maestro dell'escuelita zapatista Galeano.

Dalla manifestazione lanciato un messaggio per l'altra parte dell'Oceano:

A las Juntas de Buen Gobierno - A las Bases de Apoyo Zapatistas - Al Ejercito Zapatista de Liberación Nacional

Hoy en Italia a Roma  en miles machamos en contra de las privatizaciónes para la defensa de l’agua, de los bienes comunes, en contra de las grandes obras como la TAV y los grandes barcos que cruzan Venecia, para una vivienda digna para todos, para los derechos.

De esta marcha nacional juntos comites, redes sociales, centros sociales, ocupantes de casas, sindacatos de base nos manifestamos tambien para decir que estamos con los zapatistas.

Los que nos une es la lucha para un mondo mundo diferente.

Denunciamos con fuerza la violencia paramilitar en contra de las comunidades zapatista y el asesinato del compañero Galeno.

Compartimos dolor y rabia con las compañeras y los compañeros de la Realidad y de todos los municipios autónomos y rebeldes.

En la marcha levantamos un grito colecivo para decir que no estan solos.

En nustra luchas cada dia marchamos juntos a las comunidades zapatistas, al EZLN para que vuestra realidad es nuestra realidad.

Un abrazo fuerte y colectivo de tod@s nosotr@s.

Zapata vive! La lucha sigue!

Roma 17 mayo 2014

Durante la manifestazione distribuito un volantino

Noi stiamo con gli zapatisti

Il 2 maggio nella comunità de La Realidad, Selva Lacandona in Chiapas – Messico, in una pianficata aggressione di stampo paramilitare è stato ucciso “Galeano”, José Luis Solís López, compagno zapatista., maestro della Escuelita zapatista. Nell'attacco sono stati feriti altri zapatisti e distrutta la scuola e la clinica autonoma. L'attacco è stato portato avanti da militanti CIOAC-H e dei partiti PVEM e PAN .

Un episodio gravissimo che si inserisce nei tentativi, continuati in tutti questi anni in molte forme, di attaccare un'esperienza di alternativa sociale concreta e reale allo sfruttamento portata avanti dall'Ezln, dalle comunità zapatiste.

Chiara e precisa la ricostruzione dei fatti denunciata dalla Giunta del Buongoverno e nel comunicato firmato dal SubComandante Marcos di fronte alle versioni che vorrebbe presentare l'attacco come uno scontro intercomunitario.

“Non si è trattato di una questione di comunità, dove le bande si affrontano infiammate dal momento. È stato qualcosa di pianificato: prima la provocazione con la distruzione della scuola e della clinica, sapendo che i nostri compagni non avevano armi da fuoco e che sarebbero andati a difendere quello che umilmente hanno costruito con il loro lavoro; poi gli aggressori hanno preso posizione sul percorso che sapevano che i nostri compagni avrebbero seguito dal caracol alla scuola; e, infine, il fuoco incrociato sui nostri compagni. In quell’imboscata i nostri compagni sono stati feriti da armi da fuoco.

Quanto accaduto al compagno Galeano è straziante: non è caduto nell’imboscata, lo hanno circondato 15 o 20 paramilitari (sì, lo sono, le loro sono tattiche paramilitari); il compa Galeano li ha sfidati a battersi senza armi; gli sono saltati addosso e lui saltava da una parte all’altra schivando i colpi e disarmando i suoi rivali.

Vedendo che non riuscivano ad averla vinta su di lui, gli hanno sparato ed un colpo alla gamba l’ha atterrato. Poi c’è stata la barbarie: gli sono andati addosso, l’hanno pestato e colpito col machete.

Un’altra pallottola al petto l’ha ferito mortalmente. Ma hanno continuato a colpirlo. E vedendo che ancora respirava, un codardo gli ha sparato alla testa. Ha ricevuto tre colpi a bruciapelo. E tutti e 3 mentre era circondato, disarmato ma non si era arreso. Il suo corpo è stato trascinato per circa 80 metri dai suoi assassini che poi l’hanno abbandonato.”

NOI STIAMO CON GLI ZAPATISTI

Complici e solidali con una storia che abbiamo conosciuto e condiviso, che è parte del cammino comune per costruire un presente differente, basato sui diritti la dignità.

Oggi che si prova ad attaccare l'autonomia e l'autogoverno zapatista con la morte e la distruzione alle donne, agli uomini, ai vecchi ed ai bambini che ogni giorno trasformano la realtà nell'angolo di mondo chiamato Chiapas diciamo “no estan solos”.

Siamo insieme perchè lottiamo insieme per affermare i diritti negati e per costruire un mondo nuovo e diverso.

La nostra solidarietà sta nelle lotte che costruiamo nei nostri territori dentro lo spazio dell'euro-mediteraneo per i diritti, per la difesa dei beni comuni, per il reddito, contro il potere economico e della sfruttamento.

Da qui insieme a tant@ nel mondo vogliamo far sentire la nostra voce per dire giù le mani dalle comunità zapatiste!

Coalizione Ya Basta NordEst, Marche, Emilia Romagna e Perugia

#Galeanovive

17 maggio 2014 Roma - Con gli zapatisti