Africa occidentale: proteste di piazza in Burkina Faso, Congo e Benin

Da Radio Onda d'Urto

4 / 11 / 2014

L’Unione Africana (Ua) ha designato l’ex premier del Togo, Edem Kojo, inviato speciale per la crisi in Burkina Faso dopo la rivolta popolare di place de la Nation, ribattezzata place de la Revolution che ha condotto alla caduta del presidente Blaise Compaorè. L”Ua ha dato un ultimatum di due settimane di tempo all’esercito del Burkina Faso per restituire il potere ai civili dopo che il colonnello Isaac Zida ha rimpiazzato il presidente mettendosi alla guida della transizione post Compaorè, il padre padrone del paese dal 1987 (anno in cui partecipò all’uccisione di Thomas Sankara).

Intanto la Francia, grande sorella degli affari africani, ha fatto in modo che “l’evacuazione (del presidente destituito del Burkina Faso) Blaise Compaoré”, cacciato venerdi e rifugiatosi in Costa d’Avorio, “sia potuta avvenire senza drammi”. Lo ha affermato il presidente francese François Hollande a margine di una visita in Canada, secondo quanto riportano i media transalpini.

Non solo Burkina Faso, comunque: tensioni di piazza anche a Kinshasa, in Congo, sull’onda di quanto accaduto nei giorni scburkian dueorsi in Burkina Faso. A contestare il presidente Joseph Kabila, al potere dal 2001, sono esponenti delle forze di opposizione, che da mesi denunciano il rischio di una revisione della Costituzione per consentire al capo dello Stato di candidarsi nel 2016. Lunedì 3 novembre la capitale congolese ha vissuto ore di tensione, quando militanti dell’Unione per la democrazia e il progresso sociale (Upds) e dell’Unione per la nazione congolese (Unc) hanno dato il via ad un sit-in di fronte alla sede della missione Onu in Congo (Monusco), chiedendo “l’apertura di un dialogo nazionale” contro il progetto di Kabila di restare al potere anche dopo la scadenza naturale del mandato Ingente il dispiegamento delle forze della Polizia nazionale congolese (Pnc), che hanno disperso la protesta sul nascere. I manifestanti denunciano decine di arresti.

Proteste analoghe si segnalano anche nel vicino Benin contro il presidente Yayi Boni, al potere dal 2006.

Ascolta l’analisi di Veronique Viriglìo, redattrice di misna.org, a cui abbiamo chiesto anche chi c’è in piazza e quali le rivendicazioni sociali e politiche in campo non solo in Burkina Faso, Congo e Benin.