Amburgo - Manifestazione "Never mind the paper!"

8.000 persone chiedono un diritto alla città per tutti

7 / 2 / 2015

Qui l'articolo in inglese

Il 31 Gennaio 2015, circa 8000 persone hanno sfilato in solidarietà con i rifugiati e per la parità di diritti per tutti coloro che vivono ad Amburgo. In preparazione per le elezioni comunali nel mese di febbraio 2015, è stata fondata nel novembre del 2014 l'alleanza "Recht auf Stadt - Never mind the papers”. L'obiettivo di questa alleanza è quello di lottare per i diritti dei migranti, soprattutto il diritto di soggiornare in Amburgo, per un'assistenza medica dignitosa e per il diritto di accesso al lavoro. L'alleanza vuole inquadrare queste rivendicazioni nel quadro più ampio del diritto alla città: infatti un numero sempre crescente di persone è costretto a trasferirsi nelle periferie di Amburgo, perché i costi degli affitti aumentano di continuo.

Tra i principali promotori della manifestazione di fine gennaio c'è il gruppo "Lampedusa in Hamburg", composto da circa 300 rifugiati provenienti dall'Africa che hanno lavorato in Libia fino allo scoppio della guerra. I rifugiati sono arrivati ad Amburgo via Lampedusa (Italia). Finora, il governo socialdemocratico della città di Amburgo ha ignorato i diritti e le esigenze di questi profughi, tanto è vero che anche il futuro dei componenti di “Lampedusa in Hamburg” è tuttora incerto. Intanto il Governo della città di Amburgo vuole costringere i rifugiati a presentare singole domande di asilo, invece per coloro che avevano fatto richiesta di documenti in Italia vi è una costante minaccia di deportazione: alcuni sono già stati rimandati in Italia.

Lampedusa in Hamburg è composto da migranti il cui status giuridico attualmente è indefinito, non sono autorizzati a lavorare e quindi la loro sussistenza è garantita solamente grazie alla solidarietà dimostrata dalla gente di Amburgo: partendo da questo presupposto questo gruppo insiste affinché l'amministrazione della città si faccia carico di trovare una soluzione. Secondo il gruppo "Solidarisches Wohnen" ("Living in Solidarty"), circa 130 de rifugiati organizzati hanno trovato riparo in progetti di accoglienza che però non possono essere considerati come soluzione definitiva.

Assieme ad altri singoli e gruppi di rifugiati, Lampedusa in Hamburg ha dato vita a "Recht auf Stadt - Never mind the papers", un'alleanza basata sul claim dell'accesso universale ai diritti indipendentemente dallo status giuridico dei singoli, che riesce a tenere assieme tanto le lotte dei rifugiati quanto le lotte sociali per alloggi a prezzi accessibili. "Recht auf Stadt - Never mind the papers " è una grande alleanza di gruppi eterogenei che comprende associazioni antirazziste, sindacato dei giovani, associazioni studentesche e movimenti sociali e combatte anche contro il rimpatrio dei rifugiati al loro paese d'origine. La prima iniziativa pubblica di questa alleanza è stata la contestazione ad una convention dell'SPD, il partito socialdemocratico che governa Amburgo, per proseguire poi con un'azione satirica davanti alla sede della società comunale SAGA / GWG che gestisce gli alloggi del comune. SAGA non fornisce alloggi in numero sufficiente per i rifugiati, che pertanto sono costretti a rimanere nei campi profughi.

"Recht auf Stadt - Never mind the papers" ha anche partecipato a "Refugees Welcome" un'iniziativa che si è tenuta nella vicina città di Lubecca il 17 gennaio ed ha sostenuto attivamente le spese e la partecipazione alla manifestazione del 31 gennaio organizzato una festa di solidarietà in collaborazione con molti altri gruppi. In definitiva, al corteo hanno preso parte 94 gruppi, tra associazioni e organizzazioni e questo ha reso possibile una partecipazione oltre le aspettative: circa 8000 persone hanno marciato – attorniati da un imponente schieramento di Polizia - dal porto di Amburgo verso il centro della città nella direzione dell'ufficio del sindaco. La manifestazione è stata composta da tre spezzoni, il primo del neo-nato sindacato "Working Class never mind the Papers" poi il blocco dei giovani ed infine il blocco dei bambini. La città ha mostrato di raccogliere positivamente il passaggio del corteo: dalle case lungo il percorso sono stati srotolati striscioni e lanciati coriandoli, mentre in distanza venivano accesi fuochi d'artificio sono stati accesi. Il collettivo artistico “Schwabinggrad-Ballett" ha costruito una sorta di cabina elettorale dalla quale venivano distribuite finte schede di voto: una performance volta a simboleggiare la piena concessione dei diritti di cittadinanza alla componente migrante che prendeva parola nelle strade.

Questa mobilitazione, messa in atto due settimane prima delle elezioni locali di Amburgo, ha voluto mandare un chiaro segnale alla città ed ai diversi candidati, segnalando come la situazione giuridica e sociale dei profughi costituisca ormai un'urgenza da affrontare quanto prima. Le lotte portate avanti da “Lampedusa in Hamburg” non si fermeranno, da ormai qualche anno il gruppo è attivo su molti fronti e pochi giorni fa ha scritto una lettera aperta al Partito Verde, incalzando affinché fosse mantenuta la promessa di includere nel manifesto elettorale del partito il pieno sostegno alle lotte dei migranti. Resta da vedere se i Verdi terranno fede alle loro parole anche dopo le elezioni; la criticità maggiore è data dalla formazione di una coalizione con i socialdemocratici per il governo della città. Mantenere alto il livello di pressione sui partiti è quindi una priorità, ed il pieno sostegno alle mobilitazioni dei migranti è tanto più necessario se si considera l'ondata di populismo di destra (AfD, Pegida) che sta attraversando la Germania.

Domenica 8 febbraio alle 14:00 si svolgerà la prossima iniziativa della campagna presso il campo di detenzione di rifugiati a Schnackenburgallee che sarà raggiunto da un corteo.