Ancona - "Donne arabe" al Festival Adriatico Mediterraneo

Gli interventi di Lina Ben Mhenni e Rita El Khayat

4 / 9 / 2013

L’incontro di venerdì 30 agosto presso la loggia dei Mercanti di Ancona ha visto protagoniste alcune donne arabe scrittrici, giornaliste ma soprattutto attiviste per i diritti delle donne.

Davanti ad un pubblico attento e numeroso, erano presenti non solo donne, il dibattito ha toccato varie tematiche tutte però ruotanti attorno al ruolo della donna nella società araba prima e dopo la cosiddetta “primavera araba”. La denuncia di cui si fanno portatrici le relatrici è soprattutto quella di un’immagine distorta che spesso i media internazionali danno degli eventi, interpretati in modo arbitrario e superficiale.

Un esempio per tutti: le donne egiziane che scendono in piazza separate dagli uomini. L’interpretazione data dai media è quella di una società che ancora una volta discrimina e segrega le donne che protestano. Invece il manifestare delle donne unite e separate dagli uomini, che fanno cordone attorno ad esse, è una precauzione tesa ad evitare le molestie e gli stupri “politici”.

La blogger Lina Ben Mhenni ribadisce poi che la situazione in Tunisia ora si fa più difficile a causa delle violenze e assassini di esponenti politici (Mohammed Brahmi) e fa notare come paradossalmente adesso si sta combattendo più per mantenere ciò che a fatica si è ottenuto piuttosto che per migliorare.

La psichiatra e scrittrice marocchina, nonché candidata al premio Nobel per la pace, Rita El Khayat punta l’attenzione sul problema delle spose bambine che vanno sottratte dal loro destino di sottomissione solo imponendo loro un’istruzione obbligatoria almeno fino a 16 anni. La scrittrice da ultimo dice di non considerare una vera rivoluzione la primavera araba in quanto si è dimostrata finora priva di una ideologia e di una leadership.

Rita El Khayat è psichiatra e scrittrice di origine marocchina, un’attivista per i diritti delle donne e candidata al premio Nobel per la pace. Prima speaker donna in Marocco e giornalista per radio, televisione e cinema, la sua attività letteraria conta ben trenta libri tra cui La Donna nel mondo Arabo, Il Legame, Cittadine del Mediterraneo, Il Complesso di Medea, le madri mediterranee. Ha ricevuto la cittadinanza onoraria italiana conferitale dal Presidente Giorgio Napolitano ed è stata docente presso la Cattedra di Antropologia della Conoscenza e del Sapere, assegnatale dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Gabriele D’annunzio di Chieti.  

Lina Ben Mhenni è una blogger tunisina, premiata con il Deutsche Welle International Blog Award e El Mundo’s International Journalism Prize per il lavoro di documentazione e testimonianza svolto durante la rivoluzione tunisina del 2011. Durante il governo dell'ex presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali, è stata una delle poche blogger a usare il suo vero nome, piuttosto che adottare uno pseudonimo per proteggere la sua identità. Il suo blog, scritto in arabo, inglese e francese, così come i suoi account Facebook e Twitter, hanno fornito informazioni non censurate sulle responsabilità del governo e sulle proteste agli organi di informazione internazionali e agli altri attivisti tunisini, finendo poi per essere censurati sotto il regime di Ben Ali. Mhenni.       

Si consiglia la lettura di:  Ferite di Parole. Le donne arabe in rivoluzione (Poiesis Editrice) è un libro lucido e determinato per entrare nel mondo delle società arabe, da parte delle donne, senza pregiudizi e senza stereotipi, per ragionare sulle rivoluzioni in atto da due anni nel Mediterraneo. L’intento delle autrici - Leila Ben Salah, giornalista italo-tunisina, e Ivana Trevisani, psicologa e antropologa che lavora con Ong internazionali - è quello di dare voce al mondo femminile: dalla Tunisia, all’Egitto, dalla Libia alla Siria, dal Bahreim allo Yemen. Il tentativo di restituire attraverso le storie singole e collettive lo straordinario e coraggioso protagonismo delle donne nelle rivoluzioni arabe, di fronte all'indifferenza e frettolose semplificazioni dell’Occidente.

Ancona - "Donne arabe"

Intervista a Lina Ben Mhenni, blogger tunisina

Intervista a Rita El khayat, scrittrice marocchina