Spenti i riflettori internazionali, la polizia iraniana continua ad operare selvaggi abusi

Ancora repressione selvaggia in Iran

I blogger denunciano la morte in carcere di uno studente arrestato il 9 luglio

27 / 7 / 2009

Amir Javadifar (1984-2009) era uno studente di Gestione Industriale, una facoltà impegnativa, che avrebbe potuto garantirgli un buon futuro.

Amir fu arrestato il 9 luglio scorso dopo essere stato violentemente fermato in località Amirabad; la notizia della sua morte, data dal quotidiano Etemad -e Melli, è stata confermata dal blogger iraniano Revolutionary Road, secondo il quale Amir, detenuto nel carcere di Evin non è sopravissuto a botte e torture.

Sul blog si da anche notizia di nuove proteste notturne per le strade di Teheran.

I riflettori della stampa e dell'attenzione internazionale sulla situazione interna iraniana si stanno spegnendo. Nelle stesse ore la polizia politica ed i corpi paramilitari fedeli ad Ahmadinejad riprendono la repressione contro chi si è opposto ed oppone al regime.

Iran: continuano le proteste

Intervista a Saeed Valadbaygi - Revolutionary Road 27.07.09