Città del Messico - Protesta degli studenti davanti alla Procura generale della Repubblica

Ni una muerte más!

Utente: esther
20 / 12 / 2014

Edith Gutiérrez, appena 22 anni, studiava all'Istituto Politecnico Nazionale di Città del Messico (IPN), il suo corpo senza vita è stato ritrovato vicino alla sua abitazione l'11 dicembre scorso nella delegazione di Iztapalapa (zona orientale del distretto Federale).

Attivista del movimento studentesco #‎TodosSomosPolitécnico‬, madre di un bambino di 4 anni, sul corpo aveva segni di tortura, strangolamento e soffocamento. 

Il 6 dicembre il ritrovamento di un'altra studentessa morta, Anayeli Bautista Tecpa, 23 anni, iscritta alla Facoltà di Chimica della UNAM (Università nazionale autonoma del Messico). Per la giovane, sequestrata due settimane prima, era stato richiesto un riscatto di 2milioni di pesos. Anayeli è stata freddata con un colpo di arma da fuoco alla testa.

I nomi di Edith e Anayeli erano scritti sui cartelli degli studenti del Politecnico e della Unam che giovedì scorso (18 dicembre) hanno chiuso simbolicamente l'edificio della Procura generale della Repubblica a Città del Messico per chiedere la verità su questi ultimi due casi di omicidio.

Vogliamo le donne vive”, “Non c'è giustizia” e “Giustizia per Nayeli e Edith” sono alcune delle frasi tracciate a bomboletta sulle vetrate della Procura. I giovani avevano le mani colorate di rosso e hanno lasciato le loro impronte sui cancelli dell'edificio.

«Non accettiamo che si continui a parlare di casi isolati, è chiara ed evidente la complicità delle autorità con la criminalità organizzata, ancora una volta possiamo dire: è stato lo Stato", hanno dichiarato gli studenti durante la protesta.

"Vogliamo giustizia per Anayeli, così come per tutte le persone assassinate e fatte sparire". 

I manifestanti hanno chiesto anche la liberazione di Jaqueline Santana, studentessa di economia, accusata di aver aggredito una poliziotta e di averle rubato 500 pesos, arrestata lo scorso 15 novembre e reclusa nel carcere femminile di Santa Martha Acatitla. Jaqueline è attiva nel movimento #YoSoy132 e ora partecipava alle mobilitazioni per i 43 normalisti di Ayotzinapa.

Città del Messico - Presidio studenti alla Procura della Repubblica. Fotografie di Jorge Ramos