Coronavirus Capitalism - La video lezione di Naomi Klein

17 / 4 / 2020

Proponiamo la traduzione - a cura di Niccolò Izzi- del video e articolo “Coronavirus Capitalism — and how to beat it” di Naomi Klein pubblicato originariamente su theintercept.com.

Ho passato gli ultimi venti anni a studiare le trasformazioni che prendono forma sotto la copertura del disastro. Ho imparato che una cosa su cui poter contare è questa: durante i momenti di cambiamento catastrofico, ciò che prima era impensabile improvvisamente diventa realtà. Negli ultimi decenni, quel cambiamento è stato principalmente in peggio — ma questo non è sempre stato il caso. Ed è necessario che non continui a essere così nel futuro.

Questo video riguarda i modi in cui la crisi ancora in corso, causata dal Covid-19, sta già ricostruendo la nostra concezione del possibile. L’amministrazione Trump e altri governi nel mondo sono impegnati a sfruttare la crisi per spingere verso salvataggi senza vincoli per le aziende e tagli normativi. Il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin si sta muovendo per abrogare le norme finanziarie introdotte dopo l’ultimo grande crollo finanziario, inserite nel Dodd-Frank Act del 2010. La Cina, dalla sua parte, sta dichiarando che abbasserà gli standard per la tutela dell’ambiente per stimolare la sua economia, ciò potrebbe spazzare via uno dei maggiori benefici che la crisi ha prodotto sino ad adesso: un netto calo del letale inquinamento dell’aria nel Paese.

Ma questa non è l’intera storia. Negli Stati Uniti, abbiamo anche visto l’organizzazione a livello cittadino e statale ottenere importanti vittorie per sospendere gli sfratti durante la pandemia. 

L’Irlanda ha annunciato sei settimane di sussidi emergenziali di disoccupazione per tutti i lavoratori che improvvisamente si sono ritrovati senza lavoro, compresi i lavoratori autonomi. E nonostante il candidato alle Presidenziali degli Stati Uniti Joe Biden abbia dichiarato durante un recente dibattito che la pandemia non ha niente a che vedere con Medicare for All, molti Statunitensi hanno subito realizzato che l’assenza di un sistema di ammortizzatori sociali aggrava le vulnerabilità al virus su molti fronti.

Questa crisi — come quelle precedenti — potrebbe fare da catalizzatore per riversare gli aiuti verso gli interessi dei più benestanti nella società, inclusi quelli che più sono responsabili per le nostre vulnerabilità attuali, mentre non viene dato niente alla maggior parte dei lavoratori, si prosciugano così i risparmi familiari e si fanno chiudere le piccole imprese. Tuttavia, come mostra questo video, in molti stanno già opponendo resistenza — e la Storia non è ancora scritta.

“Solo una crisi — effettiva o percepita — produce cambiamento reale. Quando quella crisi si verifica, le azioni che vengono intraprese dipendono dalle idee che circolano”. Milton Friedman

“Idee che circolano”. Friedman – uno fra i più estremi economisti del libero mercato della storia – aveva torto riguardo a molte cose, ma aveva ragione su questo. 

In tempi di crisi, le idee che sembrano impossibili improvvisamente diventano possibili. Ma le idee di chi? Quelle dei sensibili, dei giusti — fatte per tenere il maggior numero di persone possibile al sicuro, protette e in salute — o le idee predatorie — pensate per arricchire ulteriormente coloro che sono già inimmaginabilmente benestanti, mentre si lasciano i più vulnerabili ulteriormente esposti?

IL CAPITALISMO DEL CORONAVIRUS E COME COMBATTERLO

L’economia mondiale si sta paralizzando di fronte a fenomeni scioccanti che si susseguono.

Dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale OMS: “Il Covid-19 può essere categorizzato come una pandemia”.

TG: “Sulla scia della crisi del coronavirus, le azioni hanno bloccato la negoziazione su Wall Street dopo un calo del 7%”.

TG: “Oggi è un giorno storico, il più grande calo che abbiamo mai visto dal crollo nel 1987”.

TG: “Il calo è stato spinto da una crescente guerra per il prezzo del petrolio, dal momento in cui il mercato era già indebolito dalla paura per il coronavirus.

Trump: “No, non mi prendo alcuna responsabilità”.

Nel mezzo del panico diffuso, i lobbisti stanno rispolverando tutte le idee che hanno fatto circolare. Trump sta spingendo per una sospensione dell’imposta sui salari, che potrebbe far fallire la Social Security, fornendo così la scusa per tagliarla o privatizzarla completamente — un’idea che sta circolando da molto tempo in entrambi gli schieramenti:

George W. Bush: “Un lavoratore dovrebbe avere l’opportunità di poter mettere alcuni dei suoi soldi in un conto privato di risparmio”.

Joseph Biden: “Quando ho sostenuto che avremmo dovuto congelare la spesa federale, intendevo anche la Social Security. Intendevo la Medicare e la Medicaid”.

E poi, ci sono idee che sono emerse per salvare alcuni dei settori più ricchi e inquinanti della nostra economia.

Donald Trump: “Stiamo lavorando a stretto contratto con l’industria croceristica. Allo stesso modo con l’industria delle compagnie aeree. Sono due grandi industrie e noi le aiuteremo in questo periodo”.

Si lavora al salvataggio delle compagnie petrolifere, per non citare le crociere, le compagnie aeree e gli hotel — settori da cui Trump potrebbe beneficiare personalmente. Questo è un grande problema, perché il virus non è l’unica crisi che stiamo affrontando: ci sono anche i cambiamenti climatici e queste industrie che vengono “salvate” con i nostri soldi sono quelle che li guidano. Trump si è anche incontrato con le assicurazioni sanitarie private.

Donald Trump: “Ci incontriamo con i massimi dirigenti delle compagnie di sanità privata”.

Proprio quelli che hanno fatto sì che così tanti statunitensi non potessero permettersi le cure di cui hanno bisogno. E quali sono le possibilità che questi se ne tengano fuori? Sembra che l’intera pandemia sia esternalizzata.

Brian Cornell: “Signor Presidente, grazie per averci invitati qui oggi, insieme ai colleghi di Walmart, Walgreens e i nostri partner di CVS. Normalmente siamo visti come concorrenti, ma oggi siamo focalizzati su un concorrente comune, e cioè sconfiggere il diffondersi del coronavirus”.

La prima mossa del Federal Reserve System è stata quella di pompare 1,5 trilioni di dollari nel mercato finanziario, con altri senza dubbio in arrivo. Ma se sei un lavoratore, soprattutto un gig worker, c’è una buona probabilità che ti vada male. Se hai bisogno di un dottore per le cure, c’è una buona probabilità che nessuno sia intenzionato ad aiutarti nella spesa se non hai una copertura. E se vuoi seguire le raccomandazioni della sanità pubblica come quella di rimanere a casa, c’è una buona probabilità che non verrai pagato. Certo, hai ancora bisogno di pagare l’affitto e tutti gli altri debiti — spese mediche, universitarie, la carta di credito, il mutuo. I risultati sono prevedibili: troppe persone malate non hanno scelta e devono andare al lavoro. Ciò significa che più persone contraggono e diffondono il virus. Senza salvataggi completi per i lavoratori, possiamo aspettarci ancor più fenomeni di bancarotta e più senza tetto nelle strade.

Guardate, noi già conosciamo questo copione. Dal 2008. 

L’ultima volta che abbiamo avuto una crisi finanziaria globale, sono circolate le stesse cattive idee su salvataggi senza vincoli per le aziende, mentre le persone “normali” in tutto il mondo ne hanno pagato le conseguenze. Era interamente prevedibile. Tredici anni fa, ho scritto un libro intitolato Shock Economy. Descrive una brutale e ricorrente tattica dei governi di destra. Dopo un evento scioccante — una guerra, un golpe, un attacco terroristico, un crollo del mercato o un disastro naturale — i governi sfruttano il disorientamento del pubblico. Sospendono la democrazia. Spingono verso politiche radicali di “libero mercato” che arricchiscono l’1% della popolazione a scapito delle classi povere e medie. Ma ecco ciò che la mia ricerca mi ha insegnato: lo shock e le crisi non sempre intraprendono la strada della shock economy. Infatti, è possibile per le crisi catalizzare una sorta di stato evolutivo. Basti pensare agli anni Trenta, quando la Grande Depressione ha portato al New Deal. [Franklin Delano Roosevelt: “L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”]

Negli Stati Uniti e in altri luoghi, i governi hanno iniziato a sbandierare un sistema di sicurezza sociale cosicché la prossima volta che ci sarà un crollo, ci saranno programmi come Social Security per attirare le persone.

Franklin Delano Roosevelt: “Il diritto di ogni famiglia ad avere una casa dignitosa, il diritto a cure mediche adeguate e l’opportunità di raggiungere e godere di una buona salute”.

Guardate, sappiamo qual è il piano di Trump: una shock economy da pandemia supportata da tutte le più pericolose idee che circolano — dal privatizzare la Social Security al chiudere i confini, fino imprigionare sempre più migranti. Beh, potrebbe anche provare a cancellare le elezioni. Ma la fine della storia non è ancora scritta. Questo è un anno elettorale e i movimenti sociali e i politici radicali si stanno già mobilitando. E come negli anni Trenta, abbiamo un mucchio intero di altre idee che circolano. 

Bernie Sanders: “Crediamo che tutti abbiano il diritto ad avere un’assistenza sanitaria?

Intervista dal pubblico: “Non smetteremo di organizzarci e lottare fino a quando tutti i senzatetto che vogliono un rifugio avranno un rifugio!”

Ilhan Omar: “Cancellare i debiti universitari”

Ro Khanna: “Non dovresti essere penalizzato se, malato, ti trovassi senza un reddito”

Molte di queste idee sono state respinte perché troppo radicali giusto la settimana scorsa. Ora iniziano a sembrare l’unico percorso ragionevole per uscire dalla crisi e prevenire quelle future.

CNN: “Qui c’è qualcosa che aiuta a spiegare la differenza fra i test fra la situazione dei test nella Corea del Sud e negli USA. In Corea del Sud, come nei paesi europei e in Canada, ha un’assicurazione universale, a pagamento unico. Ciò significa che è più facile muoversi e anche le persone sanno cosa fare. C’è una risposta su come essere testati. Gli Stati Uniti sono un insieme di innumerevoli sistemi differenti, e allora non puoi dire: ‘Ecco esattamente i passi che ogni statunitense deve fare per fare il test’”.

E con Washington immediatamente nel gigante stimolo del commercio, questo è precisamente il momento per lo stimolo di cui molti di noi hanno parlato per anni.

Alexandria Ocasio-Cortez: “Oggi è il giorno in cui ci imbarchiamo in un’agenda che comprende la giustizia economica, sociale e razziale negli Stati Uniti”.

Questo si chiama Green New Deal. Al posto di salvare le sporche industrie dell’ultimo secolo, dovremmo rafforzare quelle pulite che possano condurci in sicurezza nel prossimo secolo. Se c’è una cosa che la Storia ci ha insegnato, è che i momenti di shock sono profondamente volubili. Noi o perdiamo molto terreno, ci facciamo derubare dalle èlite e ne paghiamo il prezzo per decine di anni o raggiungiamo vittorie progressiste che sembravano impossibili fino a poche settimane prima. Questo non è il momento di perdere la testa. Il futuro sarà determinato da chiunque è disposto a lottare con forza per le idee che ha fatto circolare.

Solo una crisi — effettiva o percepita — produce cambiamento reale. Quando quella crisi si verifica, le azioni che vengono intraprese dipendono dalle idee che circolano. Quella, credo, è la nostra funzione basilare: sviluppare alternative alle politiche esistenti, tenerle in vita e a disposizione fino a quando il politicamente impossibile diventa politicamente inevitabile”, Milton Friedman.