Soffiamo sulle vele per rompere l'assedio

Free Gaza

L'Ass.ne Ya Basta! partecipa al viaggio. Segui gli aggiornamenti

26 / 10 / 2008

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Global Project support Free Gaza movement
GlobalProject sostiene l’iniziativa di Free Gaza Movement. Tra gli attivisti che provengono da vari paesi, vi è anche una nostra redattrice, che ci permette di avere un collegamento costante e diretto con tutto ciò che accade. La società della comunicazione globale controllata, quella dove viviamo, mette in campo varie strategie per tentare, nel massimo di produzione di flusso informativo, di creare vere e proprie zone d’ombra, di depressione comunicativa. continua »

Free Gaza
Attraversare il mare per rompere il muro di silenzio che accerchia e
assedia, insieme all’esercito israeliano, la Striscia di Gaza. E’
l’obiettivo degli attivisti di Free Gaza Movement, associazione attiva da
anni nei territori occupati palestinesi.


Martedì 28 ottobre esponenti dell’associazione e attivisti provenienti da Stati Uniti e
Europa salperanno da Cipro alla volta di Gaza dove l'arrivo è previsto per
mercoledì 29 ottobre.
Si tratta del secondo viaggio che intende aggirare il divieto di accesso
nei territori occupati militarmente dall’esercito israeliano. Lo scorso 23
agosto
infatti 57 persone, tra cui medici, giornalisti, attivisti di 17
paesi diversi, una suora cattolica e un sopravvissuto all’Olocausto, sono
riusciti a entrare nel Porto di Gaza, senza dover attraversare i territori
israeliani (e rischiare espulsioni e detenzione) o dover chiedere permesso
alle autorità israeliane.
Stiamo parlando di una conquista incredibile,
difficilmente comprensibile per chi non vive da quasi un secolo sotto la
morsa dell’apartheid cui sono soggiogati i cittadini palestinesi tra posti
di blocco, divieti, controlli, carri armati e presidio perenne delle forze
armate di Israele. Prima del 23 agosto 2008 purtroppo nessuna imbarcazione
da ben 41 anni era riuscita a raggiungere il Porto di Gaza sul
Mediterraneo. Tanto meno quelle che battono bandiera palestinese dato che
da 15 anni i pescatori della Striscia non possono più lavorare nelle loro
acque territoriali. Pena l’apertura del fuoco israeliano contro i
pescherecci. Questo in barba alle risoluzioni Onu che concedono agli
abitanti della Striscia di poter navigare nelle 20 miglia di mare su cui
le loro terre si affaciano.


E in queste ore Free Gaza Movement è di nuovo in azione! per portare
sostegno nella Striscia di Gaza e fare pressione sul governo israeliano affinché cancelli
l’assurdo divieto di navigazione e attracco a Gaza.
L'associazione ha ufficialmente comunicato al governo di Tel Aviv le proprie
intenzioni d’ingresso nel Porto.
“Abbiamo informato Israele e le forze d’occupazione della Striscia di Gaza
– si legge nel comunicato stampa dell’associazione – che entreremo nel
Porto di Gaza il 29 ottobre. Ci aspettiamo che non ci sia alcuna
interferenza dalle autorità israeliane. Non accetteremo mai che ci sia
impedito l’accesso!”.
Israele in ogni caso non è rimasto a guardare in silenzio e, come
informano gli organizzatori della traversata, continua a fare pressioni a
quanti collaborano con Free Gaza Movement perché
recedano dal proprio obiettivo. A agosto, le minacce e le intimidazioni
sono state pesanti ma ciononostante gli attivisti sono entrati in Porto.
“E’ ridicolo – commenta Greta Berlin, statunitense tra i promotori
dell’iniziativa – che Israele sia così spaventato da noi. Noi che portiamo
a Gaza medici, diritti, attivisti tra cui il Premio Nobel per la Pace
Maiead Maguire. Con noi abbiamo pure medicinali e non esiste alcuna
ragione per cui Israele debba bloccare o impedire il nostro attracco a
Gaza”.
L'Ass.ne Ya Basta! partecipa e sostiene il viaggio in collaborazione con globalproject.info.

Da Cipro a Malta, diario di bordo:
Introduzione, la striscia di Gaza
- Dal 25 al 27 ottobre
- 28 ottobre, la partenza
- 29 ottobre, lo sbarco
- 30 ottobre, Gaza City, Jabalia, Beit Hanoun
- 31 ottobre, verso Rafah
- 1 novembre, il ritorno


Cronaca e interviste
L’equipaggio della Dignity a Gaza City
La seconda giornata nella striscia
La SS Dignity attracca al Porto di Gaza
Dignity è salpata
Meno di 24 ore alla partenza di "Dignity"
Intervista a Dr Mustafa Barghoutiaudio in inglese con traduzione testo in ita
Intervista ad Huwaida portavoce del Free Gaza Movement audio in inglese con traduzione testo in ita
Intervista a Spiro Gideon membro del Israeli Comite for a Middle East free
from atomic, biological and chemical weapons e anche membro di Yesh Gvul
audio in inglese con traduzione testo in ita
Intervista a Mairead Corrigan Maguire, Premio Nobel per la paceaudio in inglese con traduzione testo in ita

Foto su GP Galleria d'immagini
Foto su Flickr La Dignity arriva a Gaza | Allestimento imbarcazione a Cipro

News da FreeGaza.org

29.10 L’abbiamo rifatto [eng ]
28.10 Israele ci minaccia per costringerci a fermarci [eng ]
27.10 Occupazione? Ochi!! Free Gaza movement si prepara a salpare [eng ]
26.10 Sì, stiamo arrivando! [eng ]
21.10 Wave of Hope Heading for Gaza



Rassegna stampa e approfondimenti
Gaza Info
I pacifisti fanno rotta su Gaza, Israele li minaccia di Michele Giorgio, fonteIl Manifesto 29.10.08
Sottoterra a Gaza di Michele Giorgio, fonteIl Manifesto 21.10.08

Links
Free Gaza[ Eng ]
Ya Basta [ Ita ]


Immagini dalle imbarcazioni agosto '08
Video da You Tube