E' ancora nel porto di La Spezia, il veliero Estelle della Freedom Flottilla, che è atteso a Napoli questo fine settimana da dove partirà poi per Gaza provando a rompere l'assedio militare di Israele ai territori occupati.
Ancora oggi si sono susseguiti i controlli dell'autorità portuale nel porto di La Spezia dove l'equipaggio, composto da 17 attivisti principalmente svedesi, sono alle prese con le pressioni delle autorità marine.
Intanto a Napoli fervono i preparativi per gli ultimi tre giorni in Italia della Estelle prima di salpare per Gaza. La nave della Freedom Flottlla è attesa per il 4 ottobre a Napoli, ma i ritardi accumulati per i controlli a La Spezia potrebbero ritardare l'arrivo nel porto di Napoli. Numerose sono le iniziative messe in piedi dai movimenti napoletani nei giorni in cui la Estelle sarà in città, visite sulla nave, pranzi sociali nel porto, concerti ai piedi del veliero e soprattutto la manifestazione di Sabato 6 ottobre che dalle ore 12:00 dovrebbe partire da Piazza del Gesu' per raggiungere al molo Beverello la nave.
Spingiamo in mare la Estelle, questo lo slogan della mobilitazione di sabato organizzata da centri sociali (Insurgencia, D.A.D.A., Ska, Officina99), dagli studenti del Cau dell'Orientale, dalla comunità palestinese a Napoli. Salirà sulla Estelle per una visita ufficiale anche il sindaco di Napoli che ha patrocinato le iniziativa in sostegno della Freedom Flottilla e che è stato raggiunto nei giorni scorsi da una lettera dell'ambasciatore israeliano in Italia che chiedeva ai sindaci di Napoli e La Spezia di non dare sostegno alla Freedom Flottilla.
Continua anche la campagna di sottoscrizione per finanziare il viaggio da Napoli e Gaza attraverso una vera e propria campagna che, cominciata con il concerto dei 99 Posse alcuni giorni fa, sta proseguendo in città costantemente.
Sabato 6 ottobre ore 12:00
"Spingiamo in mare la Estelle"
Manifestazione da Piazza del Gesu'
Riportiamo qui sotto anche il comunicato della Freedom Flottilla sulle pressioni israeliane contro la spedizione.
Avvertimento mafioso da Israele all’Italia.
Secondo lo stile consolidato da decenni di impunità, Israele, col
suo ultimo omicidio di un giovane pescatore, manda a dire al sindaco di
La Spezia, al sindaco di Napoli e a tutti gli uomini e le donne che
stanno accogliendo Estelle nel suo passaggio sulle coste italiane, che
non gradisce intromissioni nella sua pratica di quotidiana
sopraffazione.
L’avvertimento di Israele all’equipaggio del veliero, e ai suoi
sostenitori, è chiaro e passa attraverso l’uso dei micidiali proiettili
dum dum sparati sui pescatori gazawi inermi: l’omicidio è la sua
pratica, la sopraffazione la sua legge, la violazione del diritto la sua
regola.
Oggi, il veliero è a La Spezia, i festeggiamenti della cittadinanza e
delle Istituzioni, l’abbraccio tra nuovi e vecchi partigiani, si sono
tinti di lutto per l’uccisione di Fahmi Abu Riash mentre pescava nelle
acque di Gaza. Ma non sarà l’ennesimo avvertimento mafioso a fermare
Estelle.
Il veliero passerà lungo le coste laziali e si dirigerà verso il
porto di Napoli dove laici e credenti, uniti dalla forza delle stesse
idee di giustizia per la pace, saluteranno insieme le vele che
cercheranno di portare a Gaza il messaggio dei giusti e la denuncia
delle omertà internazionali, vero sostegno di ogni crimine.
Contiamo sulla stampa democratica per rompere il silenzio che sostiene l’illegalità.
Media Center Freedom Flotilla Italia